giovedì 24 maggio 2012

Draghi: il sottoutilizzo dei giovani “riduce la crescita ed è uno spreco che non possiamo permetterci”


Il presidente della BCE ha parlato all'Università La Sapienza di Roma, in un convegno dedicato all'economista Caffè. All'esterno protesta degli studenti

Mario Draghi all'Università La Sapienza di Roma

ROMA - Il sottoutilizzo delle risorse dei giovani "riduce in vari modi la crescita". Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi ricordando la lezione dell'economista Federico Caffé in un convegno a lui dedicato e sottolineando che ciò "oltre a ferire l'equità, costituisce uno spreco che non possiamo permetterci"
"Crescita e equità sono strettamente connesse" e "senza equità l'economia si frantuma in una moltitudine di gruppi di interesse", con "effetti negativi sulle capacità di crescita - ha aggiunto - e la recente storia italiana non manca di esempi in questo senso
 In Italia "la debolezza degli ammortizzatori sociali si accompagna con una protezione relativamente elevata del posto di lavoro". E' vitale "per la crescita e l'occupazione" che le banche "tornino a porsi in condizione di rifinanziare l'economia". 
La protesta degli studenti
Una sessantina di studenti ha protestato davanti alla facoltà di Economia dell'università La Sapienza di Roma dove si teneva il convegno. Gli studenti, guardati a vista da un imponente schieramento delle forze dell'ordine, inalberano cartelli e striscioni e hanno acceso anche un fumogeno, oltre a distribuire fac-simile di banconote da cinquecento euro con su la scritta 'No alla Bce, no all'austerità". 

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