venerdì 25 maggio 2012

"Salta" la scelta della discarica di Corcolle a Roma, vicino a villa Adriana


Si è dimesso il commissario per l'emergenza rifiuti a Roma, che sosteneva questa destinazione, causando unanimi proteste, anche da parte del ministro dell'ambiente. Villa Adriana è dal 1999 Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco


ROMA - "Il prefetto Giuseppe Pecoraro ha confermato le sue dimissioni dall'incarico di Commissario delegato per l'emergenza rifiuti a Roma". Lo rende noto una nota del governo in cui si precisa che il Consiglio dei ministri "ha deciso di conferire l'incarico al prefetto Goffredo Sottile, considerata l'estrema urgenza di procedere all'individuazione della discarica necessaria a dare soluzione al problema della gestione dei rifitui della Capitale".
Il Consiglio dei ministri, prosegue la nota, ha condiviso le considerazioni del ministro Corrado Clini sulla "responsabilità cronica delle amministrazioni competenti non in grado di assumere decisioni adeguate e misure efficaci ad assicurare il rispetto delle direttive europee e delle leggi nazionali in materia di gestione dei rifiuti".

La scelta di Corcolle, nel territorio del Comune di Roma ma al confine con quello di Tivoli e vicino a Villa Adriana - dal 1999 patrimonio dell'Umanità - per ospitare la nuova discarica di Roma ha provocato nei giorni scorsi contrasti nel governo, e ieri il ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, era arrivato a minacciare le dimissioni. La scelta era sostenuta dal prefetto Pecoraro.

Il ministero dell'Ambiente, da parte sua, aveva già bocciato la scelta di Corcolle - come anche il Comune e la Provincia di Roma - per il rischio di inquinamento della falda idrica. E ora una fonte del ministero dell'Ambiente spiega che è probabile che "la scelta di Corcolle sia definitivamente saltata".



"Direi di si''' conferma infatti il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, lasciando palazzo Chigi, risponde a chi gli domanda se si possa considerare archiviata l'ipotesi della discarica . ''La valutazione che avevamo gia' anticipato, cosi' come quella del ministero per i Beni culturali, e' stata accolta dal Cdm'', aggiunge.

Intanto, però, sembra ormai nei fatti un'ulteriore proroga della mega-discarica di Malagrotta, una delle più grandi d'Europa, già al centro di un'indagine della magistratura, che però arriverà a saturazione entro la fine del 2012, hanno previsto i tecnici, dopo aver ricevuto negli anni 36 milioni di tonnellate di rifiuti della Capitale.

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