lunedì 28 maggio 2012

Milano: sconti di pena nel processo alle Nuove Br


MILANO -  La seconda Corte d'assise d'appello di Milano, presieduta da Anna Conforti, ha emesso 11 condanne nei confronti dei dodici imputati per il processo d'appello bis a carico dei presunti appartenenti alle cosiddette nuove Br-Pcpm. La pena massima è di undici anni e mezzo, un solo imputato è stato assolto.
I giudici hanno tolto l'aggravante della finalità terroristica che era costata l’annullamento da parte della Cassazione del primo processo d’appello. Nelle condanne si parla associazione sovversiva, mentre nell'altro processo si menzionava l'associazione sovversiva con finalità terroristiche. Le pene sono quindi ridotte: a uno degli ideologi del gruppo, Claudio Latino, sono stati inflitti undici anni e mezzo di carcere, mentre nel primo processo d'appello aveva avuto 14 anni e un mese. Anche ad altri esponenti di spicco del movimento, come Alfredo Davanzo e Vincenzo Sisi, sono state ridotte le pene rispettivamente a 9 e 10 anni di carcere, rispetto ai 10 e 10 mesi e 12 anni e un mese del precedente verdetto. Uno degli imputati, Salvatore Scivoli, per il quale erano stati chiesti sei anni e sei mesi di carcere, è invece stato assolto, mentre Massimiliano Gaeta, condannato a cinque anni e tre mesi, è stato scarcerato per estinzione della custodia cautelare.

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