giovedì 24 maggio 2012

L'alpinista italiano Rampini è vivo: salvato dai soccoritori sull'Everest. Era stato dato per morto da alcuni siti



Luigi Rampini





KATHMANDU - Notizia bellissima dalla Nord dell’Everest: l’alpinista italiano di Arluno (Milano) Luigi Rapini è vivo. Ieri cinque soccorritori cinesi, alle 4 del pomeriggio ora locale (11:45 in Italia), sono riusciti a raggiungere Rampini al campo 2 a 7790 metri e portargli i primi soccorsi. Ad un primo controllo le condizioni di Rampini sono apparse stabili
La squadra di soccorso ha iniziato la discesa verso le cinque del pomeriggio ora locale. 
Le notizie sullo stato di salute del 69enne milanese si erano accavallate nel corso della giornata. Rampini, per gli alpinisti al campo base e come riportato da siti specializzati era "da considerarsi morto".
Invece ce l’ha fatta, anche se era rimasto senza ossigeno. Secondo Tsering Samdrup, manager della Tibet Himalaya Expedition Company, le squadre di soccorso non erano riuscite l’altro ieri, a causa del forte vento, a raggiungere il luogo dove si trovava lo scalatore italiano.
Oggi per fortuna ci sono riuscite.L' Ambasciata Italiana a Pechino ha confermato la notizia dopo che era stata diffusa nella notte dall'agenzia Nuova Cina. ''Luigi Rampini sta bene, ha dei segni di congelamento alle mani e al naso. Stiamo seguendo la vicenda'', hanno detto i diplomatici della sede italiana a a Pechino. Secondo l'agenzia Nuova Cina, Rampini e' stato recuperato dai soccorritori sull'Everest in un campo a 7.790 metri di altezza.



Leggi: incredibile "ingorgo" sull'Everest. 
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