martedì 10 gennaio 2012

A Taranto iniziato il processo per Sarah Scazzi: Sabrina Misseri in lacrime


TARANTO -  E' cominciata nel Palazzo di giustizia di Taranto la prima udienza del processo per l'omicidio di Sarah Scazzi, strangolata ad Avetrana il 26 agosto 2010. In una gabbia alla sinistra della Corte di Assise ci sono le uniche detenute, Cosima Serrano e sua figlia Sabrina, accusate del delitto. In tutto gli imputati sono nove. Sabrina, ad inizio di udienza, e' scoppiata più' volte in lacrime. Nel pubblico presente anche il sindaco di Avetrana, Mario De Marco: il Comune chiedera' di costituirsi parte civile nei confronti della famiglia Misseri.
La famiglia della vittima e' in aula. Giacomo Scazzi, Concetta Serrano e il loro figlio Claudio sono giunti poco prima delle 9 accompagnati dai loro legali. In aula c'e' anche Michele Misseri, accompagnato dal suo legale, Armando Amendolito. L'agricoltore di Avetrana e' passato dinanzi ai famigliari di Sarah e ora e' seduto a distanza su una sedia vicino ad una delle due 'gabbie'.
Oltre 50 i giornalisti accreditati - per i quali e' stata allestita una apposita aula con due monitor - pero' lo show e' rimandato: quella di oggi e' un'udienza prettamente tecnica, per le procedure preliminari come l'ammissione dei mezzi di prova, delle testimoniane, delle costituzioni di parti civili e per la calendarizzazione del dibattimenti.

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