ROMA - E' scontro tra la polizia e il ministro della Giustizia Paola Severino sull'emergenza carceri. Il decreto svuota carceri del governo prevede che gli arrestati in flagranza di reato vengano custoditi in celle di sicurezza dalle forze dell'ordine in attesa della decisione del Gip.
Non ci sta il vicedirettore della pubblica sicurezza, Francesco Cirillo: "Le celle sono troppo poche - ha detto nel corso di un'audizione al Senato - e non rispettano gli standard minimi di di dignità e sicurezza che vengono garantiti invece dal sistema carcerario". Dal canto suo il ministro Severino, ha replicato che "le norme sono state totalmente concordate" con il ministero dell'Interno e i vertici delle forze di polizia, senza nascondere tuttavia un filo di irritazione.
Per Cirillo i detenuti "stanno molto meglio in carcere", ha sintetizzato in una battuta il vice di Manganelli che ha poi chiamato in causa i problemi di organico delle forze dell'ordine, qualora gli agenti venissero "distaccati dal territorio per consentire la sorveglianza degli arrestati".
Non ci sta il vicedirettore della pubblica sicurezza, Francesco Cirillo: "Le celle sono troppo poche - ha detto nel corso di un'audizione al Senato - e non rispettano gli standard minimi di di dignità e sicurezza che vengono garantiti invece dal sistema carcerario". Dal canto suo il ministro Severino, ha replicato che "le norme sono state totalmente concordate" con il ministero dell'Interno e i vertici delle forze di polizia, senza nascondere tuttavia un filo di irritazione.
Per Cirillo i detenuti "stanno molto meglio in carcere", ha sintetizzato in una battuta il vice di Manganelli che ha poi chiamato in causa i problemi di organico delle forze dell'ordine, qualora gli agenti venissero "distaccati dal territorio per consentire la sorveglianza degli arrestati".
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