lunedì 16 gennaio 2012

L'ad di Costa Crociere accusa: "non sono state rispettare le rigida diposizione". La colpa è del comandante, che è in carcere


Il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino

ISOLA DEL GIGLIO - Costa Crociere punta il dito contro il comandante e l'equipaggio della Concordia. "Le procedure che sono state adottate non hanno rispettato le rigide disposizioni documentate e di addestramento", ha spiegato il presidente dell'azienda, Pierluigi Foschi. "Daremo assistenza legale al comandante Schettino, ma abbiamo il dovere anche di tutelare i 24mila dipendenti e non possiamo negare un errore umano", ha aggiunto."Nessuna notizia di perdita carburante, ma c'è allerta"
"Sono 17 i serbatoi a doppio fondo per il carburante principale e quattro per il gasolio. A ora non abbiamo notizie di perdite di carburante e in questo momento non ci sono tracce di inquinamento. Ma siamo preoccupati rispetto all'evoluzione delle condizioni meteo. Stiamo studiando come comportarci con il relitto se il tempo peggiora" ha poi detto Foschi, che ha poi quantificato in circa 2.300 tonnellate il carburante ancora a bordo della Concordia.

"La diminuzione in Borsa dei valori del nostro titolo era attesa. Ora è a meno 17, con le borse che in generale non vanno bene, ma è chiaro l'impatto negativo dell'incidente" ha aggiunto.
"Si cerca sempre di trarre lezioni da ogni fatto, non necessariamente di questa gravità, sulla sicurezza: sarà fatto anche in questo caso", ha poi dichiarato Foschi, aggiungendo: "Non posso anticipare se saranno modificati regolamenti internazionali su costruzione delle navi. Queste navi sono sicure, ultrasicure, garantite da disposizioni aziendali e internazionali sulla sicurezza. Ciò che è accaduto è imprevedibile ed eccezionale."
"L'impatto diretto dei danni al momento e' stato quantificato in 93 milioni di dollari"ha concluso Pier Luigi Foschi,. "Poi ci sono una serie di ulteriori costi che dovremo affrontare ma che non sono quantificabili, perche' appartengono alla categoria delle assicurazioni". "C'e' poi una terza categoria, per cui la situazione e' conosciuta e li siamo molto protetti e adegautamente assicurati sia per danni civili e sia per la perdita subita della nave".

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