ROMA - Si riuniscono oggi deputati e senatori delle nuove Camere. E nel primo giorno di lavoro dei due rami del Parlamento si preannuncia ancora caos. Il primo appuntamento dovrebbe vedere la nomina dei presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama. Ma non c'è accordo tra le forze in campo. Pd e Pdl hanno detto che voterrano scheda bianca, come anche Monti, mentre Grillo ha bloccato ogni intesa con il Pd. E gli esponenti M5S lanciano i loro messaggi via Facebook. "La legge sull'ineleggibilità, nel caso di Berlusconi, qualora fosse accolta la nostra istanza, vedrebbe cadere a catena anche i suoi avvocati". Vito Crimi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha postato questa dichiarazione su Facebook: il riferimento è al comma 3 dell'articolo 10 della legge 361 del 1957.
"A poche ore dalla prima seduta delle Camere solo il Movimento 5 Stelle ha detto chiaramente ai cittadini italiani chi sono i suoi candidati. Gli altri invece sono pronti a qualunque candidato pur di giungere a chissà quale scopo": è il messaggio scritto su Facebook da Luis Alberto Orellana, che sarà oggi votato dal M5S come presidente del Senato.
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