giovedì 14 marzo 2013

Papa Francesco aveva già prenotato il volo Alitalia per tornare a Buenos Aires (classe turistica)



ROMA  - Non se lo aspettava neanche lui e, invece, Jorge Bergoglio è diventato Papa. E di certo non farà ritorno molto presto a Buenos Aires, almeno non per Pasqua, come invece aveva progettato. L'ex arcivescovo della capitale argentina infatti aveva già prenotato il biglietto di ritorno da Roma in classe economica, Alitalia, per il 23 marzo. Anzi, all'assistente che scherzava sul suo non ritorno, gli aveva esclamato: "Tu sei pazzo! Pasqua è alle porte e c'è tanto da organizzare, ci vediamo il 23".
Era stata l'ultima conversazione con il suo assistente, il 26 febbraio. E poi l'addio alla sua squadra di calcio prima della partenza per eleggere il nuovo Papa.
Forse papa Francesco però sentiva che qualcosa sarebbe cambiato, ma cercava di allontanarne il pensiero con gesti scaramantici. Il giorno prima di partire per il Vaticano, per esempio, con la valigia in mano aveva dichiarato ai media argentini "Pregate per me".
 Il nuovo Pontefice "non è un viaggiatore". Lo ha dichiarato il  vescovo ausiliario di Buenos Aires, Eduardo Garcia, suo stretto collaboratore. Tuttavia, sarà "un Papa che promette una Chiesa che trascende i suoi limiti abituali per raggiungere, come dice lui stesso, i limiti esistenziali dove il Vangelo non è presente". 
Papa Francesco è passato stamane dalla casa internazionale del clero di via della Scrofa 70, dove ha risieduto nei giorni delle congregazioni generali dei cardinali, per ritirare i suoi effetti personali. Jorge Mario Bergoglio è andato nella residenza creata da Paolo VI dopo aver pregato nella basilica romana di Santa Maria Maggiore.

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