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Il pullman distrutto dlle fiamme |
SOFIA - L'attentato al bus israeliano in Bulgaria è stato "con tutta probabilità" opera di un kamikaze, che aveva con sé una patente e un brevetto di pilota Usa probabilmente false, emesse in Michigan: lo ha detto il ministro bulgaro dell'Interno Tsvetan Tsvetanov. L’attentato a un autobus carico di turisti israeliani appena arrivati nella nota località turistica sul Mar Nero di Burgas ha causato almeno otto morti e una trentina di feriti, stando agli ultimi bilanci forniti da responsabili locali bulgari.
Secondo la ricostruzione fornita dai responsabili locali bulgari, l'inferno di fuoco si è scatenato al parcheggio degli arrivi dello scalo aereo di Burgas, poco dopo lo sbarco dei turisti israeliani giunti con un volo charter da Tel Aviv. Il gruppo di vacanzieri doveva essere trasportato nel complesso balneare di Slancev Briag (Costa d'Oro), una trentina di chilometri da Burgas. Subito dopo la salita a bordo dei turisti si è prodotta la potente esplosione che ha sventrato il bus, con le fiamme che si sono rapidamente estese ad altri quattro pullman parcheggiati accanto e con a bordo turisti di altre nazionalità.
"Tutto indica che dietro l'attentato ci sia l'Iran", ha detto il premier israeliano Netanyahu, che ha sottolineato come l'attentato sia avvenuto nel diciottesimo anniversario dell'attacco terroristico che devastò un edificio della comunità ebraica a Buenos Aires. Il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak da parte sua ha promesso che Israele saprà trovare e punire i responsabili.
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