sabato 28 luglio 2012

Caro affitti, 150mila negozi rischiano la chiusura. Venezia la città più cara


ROMA - Almeno 150mila negozi e botteghe artigiane rischiano la chiusura entro l'anno a causa del caro affitti. Lo denuncia la Cgia di Mestre secondo cui i canoni di locazione dei piccoli negozi commerciali e dei laboratori artigianali nei centri storici delle grandi città tra 2001 e 2011 hanno subito una crescita boom. A Bari gli aumenti sono stati dell'89,1%, a Genova del 70,1%, a Palermo del 68%, a Torino del 57,4% e a Roma del 53,4%.
Le cose non sono andate meglio nemmeno in periferia: sempre nello stesso periodo di tempo gli affitti per i piccoli commercianti e gli artigiani sono cresciuti dell'82,6% a Bari, del 57,8% a Torino, del 48,4% a Roma, del 48,1% a Genova e del 46,7% a Cagliari. 
I dati consentono di misurare anche il costo dell'affitto medio, sia nelle aree centrali, sia in quelle periferiche delle grandi città italiane. La più cara è Venezia: in un negozio/laboratorio del centro con una superficie media che nella città lagunare si aggira attorno ai 75 mq, l'affitto mensile medio è pari a 7.228 euro, seguono Roma (superficie media pari a 78,5 mq circa) con 4.133 euro e Milano (68 mq circa) con 3.099 euro. Anche nelle zone periferiche delle città è sempre Venezia la più esosa: l'affitto mensile medio è pari a 1.794 euro. Al secondo posto si piazza Roma con 1.524 euro, e al terzo Ancona con 1.098 euro.

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