giovedì 26 luglio 2012

Infarto uccide il consigliere giuridico di Napolitano D’Ambrosio, alla ribalta per le telefonate con Mancino


Loris D'Ambrosio

ROMA - E' morto Loris D'Ambrosio, collaboratore giuridico di Giorgio Napolitano. Di D'Ambrosio erano state intercettate dai giudici di Palermo alcune telefonate con Nicola Mancino. E infatti, nel suo messaggio il Capo dello Stato scrive che "atroce è il rammarico per una campagna violenta e irresponsabile di insinuazioni e di escogitazioni ingiuriose cui era stato esposto". Napolitano lo definisce poi "prezioso collaboratore mio come già del mio predecessore".
Il magistrato 64enne, nonché consigliere del presidente della Repubblica per gli Affari dell'Amministrazione della Giustizia era nato a Isola del Liri nel dicembre 1947, e diventato magistrato della Cassazione dopo essere stato prima prima pretore a Volterra e poi, dal 1979, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma.
Nel maggio 2006, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano lo aveva nominato suo "Consigliere per gli Affari dell'Amministrazione della Giustizia" e direttore dell'Ufficio che, per il Capo dello Stato, cura tali Affari.

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