PALERMO - Chiuso l'accordo a Palermo sulla vertenza Fincantieri e le tute blu tornano al lavoro dopo dieci giorni di scioperi,assemblee e proteste. Al termine un una riunione fiume in prefettura, durata circa tredici ore, iniziata ieri mattina alle 11 e terminata oltre la mezzanotte, le parti - Regione, azienda e sindacati - con la mediazione del prefetto Umberto Postiglione, hanno siglato l'intesa per la quale si era impegnato anche il ministero dello Sviluppo economico che il giorno prima aveva ricevuto le sigle sindacali.
Un'assemblea e' stata convocata stamane in fabbrica tra le 9 e le 10 per ratificare l'accordo. Salta il 'tappo' che finora aveva bloccato il dialogo e messo benzina sulla protesta: niente licenziamenti per 140 dei 505 operai: saranno 35 coloro che, disponendo dei requisiti pensionistici, lasceranno il posto e saranno accompagnati all'esodo, attraverso la mobilita'; per gli altri, su base rigorosamente volontaria, sono previste forme di riqualificazione, part time e trasferimenti in altri stabilimenti e la possibilita' di un esodo incentivato, percependo 12 mensilità lorde. Resta confermata la cassa integrazione straordinaria per 24 mesi, ma a rotazione, per un massimo di 470 operai, già in corso dal 2 gennaio.
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