venerdì 25 gennaio 2013

Sondaggi, guerra di cifre tra Pd e Pdl. Ma sicuramente il Senato è in bilico


ROMA - Guerra di sondaggi tra i candidati alle elezioni politiche. Mentre il segretario del Pdl Angelino Alfano a Tgcom24 parla di un distacco di soli 5 punti col Pd (citando la sondaggista Ghisleri), sulle pagine di Repubblica si legge che il distacco tra i due partiti, secondo la Demos, è di 12 punti su base nazionale. Ma al Senato si conferma l'impasse.
"A fine campagna elettorale renderò pubblica la mia proposta shock". Così, alla "Telefonata" di Belpietro, Silvio Berlusconi conferma l'ipotesi di una nuova idea che scuota il programma del Pdl, al pari di quella che fu la cancellazione dell'Ici. E, sui sondaggi, dice: "Abbiamo recuperato tutto lo svantaggio, Non credete ai numeri che dà Repubblica".
Secondo un sondaggio della Demos la coalizione guidata da Pier Luigi Bersani avrebbe 12 punti di vantaggio su Silvio Berlusconi. Ma pesa ancora il dato degli incerti che sono attorno al 30% e di questi molti sono ex elettori del Pdl. Il Pd si confermerebbe primo partito: al Senato sfiora il 35%. Ma le Regioni in bilico andrebbero al centrodestra creando una situazione di impasse a Palazzo Madama.

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