sabato 26 gennaio 2013

Port Said: assalto al carcere dei condannati a morte per gli incidenti allo stadio, 30 vittime

PORT SAID - L'assalto al carcere

PORT SAID (Egitto) - Nuove violenze, che hanno provocato finora almeno 30 vittime, sono esplose oggi a Port Said subito dopo la lettura della sentenza nel processo per il massacro allo stadio della città lo scorso febbraio, quando 73 supporter di una delle più amate squadre del Cairo, el Ahly, erano stati attaccati dai tifosi della squadra locale del Masri. I sostenitori degli imputati hanno cercato di prendere d'assalto il carcere che li detiene e ha attaccato stazioni di polizia. Due agenti di polizia sono stati uccisi fuori dal carcere della città e all'edificio, è stato riferito dalla sicurezza dello stato. è stato appiccato il fuoco. Almeno altre 28 persone sono state uccise e circa 300 sono rimaste ferite negli scontri.

Tra le vittime di oggi anche due calciatori: Tamer el Fahla, ex portiere del Masri, la squadra locale di Port Said coinvolta nel massacro contro i supporter del Ahly, e Mohamed el Dezwi, del Marikh.
La corte ha chiesto la condanna a morte per 21 dei 73 imputati. Per legge, le condanne a morte dovranno essere confermate dal gran mufti d'Egitto, mentre la sentenza per tutti gli altri imputati, inclusi nove poliziotti e tre manager della squadra avversaria, sarà pronunciata il 9 marzo. La prima reazione dei famigliari delle vittime e delle migliaia di ultras assiepati all'esterno dell'aula bunker dell'accademia di polizia al Cairo è stata di esultanza.

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