martedì 1 gennaio 2013

Due morti nel Napoletano per i botti. 361 feriti un po’dappertutto


ROMA - Due morti a causa della sciagurata mania dei botti nel Napoletano, almeno 361 feriti, tra cui molti bambini, 107 in Campania. Nel Lazio 3 feriti, 2 in Basilicata, 5 in Lombardia, 1 in Toscana, 9 in Sicilia.Nelle Marche un uomo ha perso le dita di una mano, come a Foggia dove ci sono 10 feriti.
Antonio Serino, un imprenditore edile di 49 anni originario di Montefusco (Avellino) era con i familiari in una villa di San Martino Sannita (Benevento) quando un razzo partito inavvertitamente lo ha colpito al volto. E' deceduto sul colpo.
L’altra vittima è un ristoratore di 51 anni, Pasquale Zacchia. L'uomo è morto per l'esplosione di un 'botto' di Capodanno che gli ha procurato gravi ferite al cranio. La tragedia è avvenuta a Pontelatone, un comune del Casertano.
Secondo la prima ricostruzione effettuata dai carabinieri l'ordigno, posizionato in un mortaio, sarebbe esploso per cause da accertare a pochi passi di distanza dall'uomo uccidendolo sul colpo. L'episodio è avvenuto intorno all'ora di cena. E' stato il figlio della vittima a raccontare alla polizia gli ultimi istanti di vita del padre; il giovane, 29 anni, ha riferito di essere uscito assieme al genitore nel piazzale esterno del ristorante mentre la madre e i camerieri erano intenti a ultimare i preparativi per il cenone serale. "Dovevamo provare i fuochi per la mezzanotte; più tardi il fuochista doveva portarcene altri - ha raccontato il giovane - A un certo punto, mentre mio padre accendeva un mortaio mi sono allontanato per andare a prendere un giubbino in macchina a causa del freddo e ho sentito uno scoppio fortissimo, mi sono girato e l'ho visto a terra con la faccia in una pozza di sangue".
Secondo quanto accertato dalla polizia, potrebbe essere stata una miccia difettosa a far esplodere velocemente la bomba che ha colpito in pieno volto Zacchia, che non ha avuto, sembra, neanche il tempo di allontanarsi. 
In totale sono 82 tra Napoli e provincia le persone rimaste ferite a causa dell'esplosione dei botti di Capodanno. Nessuno di loro rischia la vita. Sono dodici i minorenni: il caso più significativo quello di una bimba di Napoli di 6 anni dimessa con una prognosi di venticinque giorni per ferite da scoppio e ustioni multiple, anche agli occhi. Il ferito più piccolo in assoluto è un bambino di 5 anni che ha riportato ustioni al volto per l'esplosione di un petardo. Anche lui è stato dimesso.
Numerosi i feriti che hanno riportato ustioni alle mani e agli occhi ma tutti giudicati guaribili nel giro di pochi giorni. Il numero dei feriti 'da botti' è di poco superiore a quello dell'anno scorso (82 rispetto ai 73 del Capodanno 2012 quando però ad aggravare il bilancio ci fu anche un morto nel Napoletano). Non si registrano quest'anno feriti da arma da fuoco.
Sono invece dodici le persone rimaste ferite la scorsa notte nel Salernitano a causa dei botti. Tra queste anche due minori. Per nessuna di loro è stata emessa una prognosi superiore ai venti giorni. Ad Eboli un bimbo di 2 anni ha subito una lieve ustione ad una mano provocata da una girandola natalizia, mentre a Mercato San Severino un ragazzino di 9 anni si è lievemente ferito al padiglione auricolare. La maggiore concentrazione di feriti che hanno fatto ricorso ai sanitari degli ospedali di zona, si è registrata nell'Agro sarnese nocerino (dove sono cinque in tutto i feriti). Due le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche a Salerno, mentre all'ospedale di Sarno sono giunti anche due feriti provenienti da altrettanti comuni dell'hinterland vesuviano.
 Ancora feriti a Roma a causa dei botti. Un romeno è stato soccorso in ospedale con gravissime ferite alla mano per un petardo esploso in via della Serenissima. A Bagni di Tivoli, alle porte della Capitale, un padre con il figlio di 12 anni sono stati soccorsi in codice rosso e portati in ospedale a Tivoli per lesioni alle mani e al volto. Al 113 della Questura di Roma sono anche giunte decine di telefonate di cittadini che si sono congratulati per l'impegno delle forze dell'ordine.
E due ragazze minorenni sono finite nella notte in ospedale a Roma, una delle quali in coma etilico e l’altra colta da malore. A quanto si appreso da fonti mediche dell'ospedale Umberto I, le due giovani sarebbero state reduci da una serata passata in discoteca per festeggiare il Capodanno
Un giovane ha perso le dita di una mano mentre stava facendo esplodere un petardo: è accaduto poco dopo la mezzanotte a San Marco alle Paludi, in provincia di Fermo. Il ragazzo, di cui non sono state fornite le generalità, è stato subito soccorso e portato in ospedale.
Un uomo ha perso l'uso di una mano per lo scoppio di un petardo poco dopo la mezzanotte di ieri a San Severo, nel Foggiano. L'uomo è stato ricoverato inizialmente con prognosi riservata nell'ospedale di San Severo ma poi, viste le sue condizioni, è stato trasferito nell'ospedale di san Giovanni Rotondo (Foggia). In totale sono una decina i feriti in provincia di Foggia, mentre nel capoluogo dauno i vigili del fuoco sono intervenuti in diverse zone perché, a causa dello scoppio di petardi, avevano preso fuoco cumuli di rifiuti che giacciono in strada da giorni per l'emergenza determinata dal fallimento della società di raccolta.

Maxi concerto ai Fori Imperiali
Grande folla in via dei Fori Imperiali per il concerto gratuito di fine anno. Sono state  circa 300mila, secondo i primi dati, le persone che si sono ritrovate nel cuore di Roma per festeggiare l'arrivo del 2013 sulle note dei loro beniamini. Ad aprire la kermesse musicale è stata la giovane vincitrice di X-Factor 2012, Chiara Galiazzo. Poi l'esibizione di Pino Daniele.

Record al parco di Valmontone
Presenze record per Capodanno al parco 'Rainbow MagicLand' di Valmontone, in provincia di Roma. Ventitremila persone hanno preso d'assalto stasera la struttura per il divertimento. Sin dal tardo pomeriggio c'è stata ressa davanti all'ingresso principale del parco per la ''magicfest'' di fine anno. Imponente il servizio d'ordine. Al parco giochi di Valmontone sono in funzione trentatre' delle trentasei aree attrezzate.

In 70mila a Venezia
Oltre 70 mila persone hanno salutato in Piazza San Marco a Venezia l'arrivo del 2013, facendo festa all'insegna della 'White Venice', lo spettacolo a cui il pubblico e' stato invitato a presentarsi con abiti bianchi o, come molti hanno fatto, con una maschera bianca sul volto. Musica dal vivo, balli, e momenti coreografici suggestivi, come quando dal palco gli organizzatori della 'Venezia Marketing Eventi' hanno lanciato tra il pubblico grandi e leggeri palloni bianchi, per moltiplicare l'effetto 'total white'. Conclusione con lo show dei fuochi artificiali, che hanno illuminato la laguna, già rischiarata dalla luna.

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