domenica 5 agosto 2012

Oltre 800 reperti archeologici razziati in Afghanistan restituiti oggi al museo di Kabul

Una millenaria statua di un Buddha restituita a Kabul

KABUL - Centinaia di reperti archeologici saccheggiati dall'Afghanistan sono stati consegnati al museo nazionale del paese nel corso di una cerimonia, oggi nella capitale afgana .
Molti dei 843 pezzi erano stati rubati durante la guerra civile in Afghanistan dal 1990 ed erano finiti sul mercato nero. Alcuni, che includono statue di pietra di Buddha e intricate sculture in avorio, sono datati fino a 4.000 anni fa. Il British Museum di Londra ha contribuito a completare il loro ritorno.
Alcune delle opere d'arte rubate sono state recuperate dalle forze britanniche e dalla polizia di frontiera, mentre altre sono state trovate in collezioni private e riacquistati da generosi donatori. Un Buddha in pietra,di 1.800 anni fa,  rubato dal museo di Kabul è stato recuperato in Giappone.
Il ministero della Difesa britannico ha portato i pezzi in Afghanistan in grandi casse, atterrando alla base militare di Camp Bastion. Archeologi afghani dicono che il rimpatrio dei tesori, che si temevano persi per sempre, è una fonte di orgoglio nazionale. Più di due terzi dei reperti presso il Museo Nazionale di Kabul erano stati rubati o distrutti durante la guerra civile.
Ci sono ora b preoccupazioni per il destino dei manufatti, data l'imprevedibilità che circonda il futuro dell'Afghanistan.
Ma qli archeologi ripetono che  avere così tanti dei loro tesori tornati sul suolo patrio è una fonte di grande orgoglio nazionale, che rappresenta di per se stessa una garanzia.

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