giovedì 9 agosto 2012

La Bce: netto deterioramento dell’Eurozona


MILANO – L'Eurozona ha visto un "netto deterioramento della valutazione del rischio di credito delle imprese" misurato dai tassi attesi d'insolvenza, con un "incremento che è stato particolarmente pronunciato per le imprese italiane e piuttosto moderato per quelle olandesi e tedesche". Lo scrive la Bce nel bollettino di agosto. L'Eurotower ha rivisto al ribasso le stime sul Pil nel 2012 e 2013, mentre lancia l'allarme occupazione: "Il tasso di disoccupazione nell'Eurozona continua ad aumentare, specie fra i lavoratori più giovani, e gli indicatori "segnalano ulteriori perdite di posti di lavoro, a ritmo sostenuto, sia nell'industria sia nei servizi all'inizio del terzo trimestre del2012".

 I Governi dell'Eurozona "devono essere pronti ad attivare l'Efsf-Esm nel mercato obbligazionario in caso di circostanze eccezionali nei mercati finanziari e di rischi per la stabilità finanziaria, nel rispetto di condizioni rigorose ed efficaci in conformita' con le linee guida stabilite". Gli esperti spiegano che l'osservanza degli impegni assunti dai Governi e l'assolvimento del ruolo dei fondi salva-Stati rappresentano condizioni necessarie. 

La Bce, dal canto suo, "nell'ambito del proprio mandato di mantenere la stabilità dei prezzi nel medio termine e nel rispetto della propria indipendenza nel determinare la politica monetaria, può condurre operazioni di mercato aperto definitive di entità adeguata a conseguire il proprio obiettivo" e prenderà in considerazioni eventuali altre misure non convenzionali se necessario per ripristinare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Nelle prossime settimane l'Eurosistema "definirà le modalità adeguate per queste misure".

I dati diffusi dall'Eurotower portano incertezza sui mercati. Milano viaggia intorno alla parità. Stesso andamento per le principali piazze europee. Spread invece in flessione a quota 430.

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