NEW YORK - La Russia e la Cina hanno posto il veto, in consiglio di sicurezza all'Onu, sulla bozza di risoluzione sulla Siria preparata dai paesi occidentali, che ha incassato 11 voti a favore. Due gli astenuti. Per la Russia e la Cina si tratta del terzo veto su risoluzioni dell'Onu per aumentare la pressione su Assad. La risoluzione dei paesi occidentali minacciava sanzioni nei confronti di Damasco. I primi due veti di russi e cinesi sulle risoluzioni Onu risalgono all'ottobre 2011 e al febbraio 2012.
"Le argomentazioni poste contro l'adozione di una risoluzione ai sensi del capitolo 7 della Carta Onu sono irrazionali": con queste parole l'ambasciatore britannico Mark Lyall Grant ha commentato il veto posto da Russia e Cina alla bozza di risoluzione occidentale. Secondo il diplomatico la logica del loro testo era chiara, ossia inviare un segnale alle parti che gli impegni presi erano vincolanti e sostenere il piano Annan, come chiesto anche dallo stesso inviato speciale e dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon. Lyall Grant ha definito profondamente riprovevole che il Consiglio di Sicurezza non sia riuscito a esprimere il proprio appoggio al popolo siriano. "Con questo veto Russia e Cina hanno scelto di non sostenere il lavoro dell'inviato speciale Annan", ha detto ancora. 'Questo veto non ci fermera''': cosi' l'ambasciatore francese, Gerard Araud. Secondo il delegato di Parigi, i due membri permanenti dell'organo Onu in questo modo hanno negato all'inviato speciale Kofi Annan gli strumenti da lui stesso richiesti per la pace siriana.
I ribelli siriani hanno attaccato il quartier generale della polizia a Damasco. Lo hanno reso noto alcuni testimoni che riferiscono di avere udito "intensi colpi di arma da fuoco per circa un'ora" nel quartiere di Qanawat in pieno centro, vicino al comando della polizia".
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