domenica 13 ottobre 2013

Dopo 22 anni risolto a New York il caso di "Baby Hope", la bimba stuprata e uccisa: preso il cugino

NEW YORK - I manifesti appesi nello scorso luglio in giro per New York per cercare informazioni su "Baby Hope"
NEW YORK - Conrado Juarez dopo il suo arresto
NEW YORK - Dopo 22 anni è stato risolto un caso che commosse l'America: quello di una bimba stuprata e uccisa e ritrovata abbandonata in un frigo a Manhattan. Fino a pochi giorni fa nessuno sapeva neanche neanche il nome e per questo venne chiamata "BabyHope". Poi la svolta. Prima, la settimana scorsa è stata individuata la madre. Sabato è stato anche arrestato il suo assassino. E' un suo cugino, 52 anni, e si chiama Conrado Juarez.

La settimana scorsa è stata individuata la madre della piccola, e così si è scoperto il nome della bimba: Anjelica Castillo, di quattro anni. La soluzione del "cold case" è stato annunciato dal capo della polizia di New York, Ray Kelly, aggiungendo che Juarez ha confessato di averla uccisa, con l'aiuto di sua sorella, e di averne poi nascosto il corpicino in una ghiacciaia blu da picnic che ha quindi abbandonato nei pressi della Hudson Parkway, dove venne ritrovato.
La madre, di origini messicane, ha vissuto a lungo nel Queens, a New York. E' stata trovata grazie ad una soffiata alla polizia, che non aveva mai dimenticato la storia di Baby Hope. Gli agenti, nel 1991, furono così commossi dalla sua fine orribile, che pagarono il suo funerale e per la sua sepoltura, e non hanno mai rinunciato a fare giustizia. Nel luglio scorso, anniversario della scoperta del corpo di Baby Hope, la polizia aveva fatto stampare e appendere centinaia di volantini che chiedevano informazioni sul delitto, offrendo una ricompensa di 12mila dollari. Ha funzionato, a 22 anni di distanza.

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