mercoledì 26 dicembre 2012

Siria: diserta in Turchia il capo della polizia militare. E accusa: usate armi chimiche

Il generale al-Shalal durante il suo videomessaggio

DAMASCO - Il comandante della polizia militare della Siria ha disertato dal governo del presidente Bashar al-Assad ed è fuggito in Turchia. Il tenente generale Abulaziz al-Shalal è uno dei più alti ufficiali che si uniscono alla rivolta contro il regime siriano.
Dopo aver attraversato la frontiera con la  Turchia, il comandante ha rilasciato una dichiarazione dicendo che aveva disertato perché i militari avevano perpetrato massacri nelle città e nei villaggi, invece di proteggere i siriani.
"Dichiaro la mia defezione dall'esercito per la sua deviazione dalla sua missione fondamentale che è quella di proteggere la nazione e la sua trasformazione in bande di omicidio e di distruzione", ha detto in un messaggio video pubblicato on-line.

Ma il generale al-Shalal ha fatto un’accusa al governo ben più pesante: il regime di Assad ha usato le armi chimiche nell'attacco ad Homs alla vigilia di Natale. Alcuni oppositori avevano denunciato l'utilizzo di "gas velenoso" da parte del regime ad Homs. Se confermata, la notizia rappresenterebbe uno spartiacque. La comunità internazionale, Stati Uniti e Nato in testa, hanno da tempo avvertito il regime siriano che l'uso di armi chimiche non sarebbe tollerato e aprirebbe la strada ad un intervento militare per proteggere la popolazione.
Fonti dell'opposizione ha detto che il comandante aveva segretamente collaborato con i ribelli fin dall'inizio.
Si crede che questo sia il caso di molti altri potenziali disertori, ma il generale Shalal detto che le defezioni stavano diventando sempre più difficili, a causa del più elevato livello di sorveglianza
"Sicuramente, ci sono altri alti ufficiali che vogliono disertare, ma la situazione non è adatta in questo momento", ha detto.

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