domenica 30 dicembre 2012

Parlamentarie Pd: Gori fuori, entra la Bindi

Rosi Bindi ce l'ha fatta

ROMA - Urne aperte per le primarie con cui gli elettori del Partito Democratico e di Sinistra Ecologia e Libertà sceglieranno i propri candidati in Parlamento. Sabato prima tornata di consultazioni con nove regioni interessate: Abruzzo, Alto Adige, Calabria, Campania, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte e Umbria. Oggi si vota invece in Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Veneto.
I responsabili del Pd si sono detti "soddisfatti" dell'affluenza nelle prime nove regioni intressate dal voto, ma in realtà anche nelle zone più gettonate gli elettori sono stati al massimo la metà di quelli che si erano presentati a esprimere la preferenza per il candidato premier. Ecco i primi dati dalle principali città e regioni in cui si è già votato:

A Reggio Calabria Rosi Bindi supera lo scoglio. Lo spoglio non e' stato ancora ultimato ed i risultati sono parziali, ma secondo quanto riferito da ambienti del Pd, la presidente del Partito supera le primarie insieme al consigliere regionale Demetrio Battaglia.  

A Torino, sono Paola Bragantini (con il 12,1%) e Cesare Damiano (12,2%) i candidati piu' votati. Seguono nelle prime posizioni Elena Fissore (8,8%), Francesca Bonomo (8,4%), Umberto D'Ottavio (7,6) e Stefano Esposito (7,2%).

In Lombardia, sono i trenta-quarantenni i vincitori. Secondo i primi dati. Oltre a Veronica Tentori, ventisettenne che ha vinto a Lecco, appaiono ai primi posti nelle rispettive province Pippo Civati, (37 anni) a Monza, Alan Ferrari (37) a Pavia e Chiara Braga (33) a Como. La quarantottenne Elena Carnevali risulta in vantaggio a Bergamo. Proprio a Bergamo, Giorgio Gori. si è attestato in quarta posizione mancando la candidatura.
A Milano, i dati non sono ancora definitivi ma con lo spoglio circa al 40% dei seggi i piu' votati risultano essere Franco Mirabelli, Matteo Mauri, Emanuele Fiano e Francesco Laforgia,  fra le donne Emilia De Blasi, Lia Quartapelle e l'ex ministro Barbara Pollastrini.

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