venerdì 3 agosto 2012

Avvio positivo per Piazza Affari, ma lo spread cresce. il FMI sferza l'Europa


MILANO - Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,93%, l'Ftse It All-Share un aumento dello 0,83%.
Riprende a salire lo spread tra btp italiani e bund tedeschi che, dopo aver aperto la giornata in lieve discesa, segna ora quota 509 punti. Il rendimento del decennale e' al 6,3%. per quanto riguarda i bonos spagnoli lo spread con i titoli tedeschi e' a 594,1 punti; il rendimento al 7,1%. 
Il Fondo Monetario Internazionale sferza l'Europa e sollecita "un cambiamento della politica del gioco" nell'eurozona per fermare l'espansione della crisi dei debiti sovrani, una crisi che sta duramente interessando l'area dei Ventisette e anche i Paesi vicini. Un documento dell'Fmi analizza come le politiche delle cinque economie sistemiche - Stati Uniti, Cina, Eurozona, Giappone e Gran Bretagna - si influenzino infatti l'una con l'altra.
Il documento di Washington sottolinea che la crisi dell'Eurozona fino a questo momento è la preoccupazione più allarmante per i governanti. Ma "nonostante i progressi di fronte alle difficoltà, l'impressione è che non si sia fatto abbastanza per fermare l'ampliamento dello stress e per attenuare le conseguenze del circolo conti-crescita-settore bancario".

Il Fondo monetario continua dicendo che l'area euro non è la sola preoccupazione a livello gloable. Gli Stati Uniti devono evitare che vengano a mancare 4mila miliardi di dollari di sgravi fiscali e scattino tagli automatici alla spesa il prossimo anno.

Gli esperti di Washington ritengono poi che per la Cina la preoccupazione sia quella di investimenti più lenti che, anche se necessari per ribilanciare la domanda, potrebbero avere effetto sui partner commerciali della stessa Cina e sui prezzi.

L'elevato debito pubblico è il timore principale per quanto riguarda il Giappone, in quanto rende il Paese particolarmente vulnerabile, mentre il Regno Unito dovrebbe assumere ulteriori iniziative per rafforzare il sistema finanziario e la fiducia nelle banche.

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