venerdì 2 settembre 2011

Potente terremoto (7,1 gradi) sulle isole Aleutine, in Alaska. Lanciato e poi ritirato un allarme tsunami

Una visione aerea delle isole Aleutine, in Alaska
JUNEAU - Un violento terremoto ha investito l'Alaska orientale alle 13 ora italiana (ore 3 antimeridiane locali), colpendo in particolare le isole Aleutine, situate al largo dello Stato Usa, tra l'Oceano Pacifico e il Mare di Bering: lo ha reso noto il Centro di Controllo Sismologico americano, secondo cui il movimento tellurico ha raggiunto un'intensita' pari a 7,1 gradi sulla scala aperta Richter.
Grazie anche allo scarso popolamento del remoto arcipelago, non sembrano esservi stati feriti ne' danni materiali degni di nota: ma la relativa superficialita' del fenomeno ha indotto le autorità a lanciare l'allarme-'tsunami', anche se soltanto a livello locale, che è stato ritirato un'ora dopo 
L'allarme tsunami era in vigore per le zone costiere dell'Alaska dal Passo Unimak al Passo Amchitka. Le aree sono molto remote e non densamente popolata, secondo Jessica Sigala, un geofisico con l'USGS a Golden, Colorado. Il sisma ha colpito 107 miglia sud-est di Atka, in Alaska, ad una profondità di 22,1 miglia. Questo è il secondo terremoto di grandi dimensioni nella catena delle Aleutine questa estate. Nel mese di giugno, un terremoto di magnitudo 7,2 nella stessa area aveva anch'esso richiesto un avvertimento breve di tsunami. 

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