mercoledì 28 settembre 2011

La Camera dice no alla sfiducia al ministro Romano. Scoppia il "caso" dei radicali


ROMA - La Camera dice no alla sfiducia a Saverio Romano con 315 voti. I favorevoli sono stati 294. I votanti sono stati 609. Al voto sulla mozione di sfiducia per Saverio Romano ci sono stati 19 assenti di cui 2 di Fli (Tremaglia e Buonfiglio), 7 del Pd (6 Radicali più Marianna Madia che sta partorendo), 6 del Pdl, 1 dell'Udc. Tra gli assenti anche Calogero Mannino (Mpa), Roberto Commercio e Antonio Gaglione del gruppo Misto. Scorrendo i tabulati della votazione si scopre che i gruppi di Idv, lega e Pt non avevano nessun assente, mentre Pd e Pdl sono quelli con più deputati a non rispondere alla 'chiama'. Tra gli assenti del Pdl, viene segnalato che Maria Teresa Armosino, Nicola Cristaldi e Pietro Franzoso sono malati
 I deputati radicali non hanno partecipato alla votazione sulla mozione di sfiducia nei confronti del ministro Saverio Romano. Ogni volta che uno di essi venivani chiamato a votare, urlavano in coro "Amnistia!"
Il Pd apre il 'processo' ai 6 deputati Radicali. Domani, nel direttivo del Gruppo, valuterà l'espulsione. "E' stato un comportamento incomprensibile e intollerabile". Lo afferma il capogruppo Dario Franceschini. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani e il capogruppo Dario Franceschini hanno convocato l'ufficio di presidenza mentre era ancora in corso il voto di sfiducia. "Domani - ha spiegato Franceschini al termine della riunione - riuniamo il direttivo del Gruppo che per statuto è competente a valutare questi casi. Già oggi nel voto sulle professioni sanitarie i Radicali avevano votato in modo diverso dal gruppo. Ma sulla sfiducia stiamo parlando di un voto tutto politico nei confronti di un ministro e i Radicali hanno adottato una posizione senza nemmeno comunicarla". Sono quattro le sanzioni previste e che domani il direttivo valuterà: il richiamo orale che è già stato fatto oggi in aula, il richiamo scritto, la sospensione e l'espulsione. I vertici del Gruppo parleranno con i Radicali ma, a quanto si apprende, il comportamento dei sei deputati viene considerato degno di espulsione.
"Adesso c'é da continuare a lavorare". Così il ministro Saverio Romano dopo che la Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti. "I 315 voti contro la mozione sono un dato positivo, perché è una maggioranza qualificata, nonostante numerose assenze. C'é tanto spazio - prosegue - per fare le riforme e continuare fino alla fine della legislatura. Abbiamo fatto i conti e sommando i 315 voti alle persone assenti, la maggioranza è a quota 325". 

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