mercoledì 11 dicembre 2013

Monza, corruzione nella raccolta rifiuti, 26 arresti (anche la famiglia degli imprenditori Sangalli)

MONZA - I militari della guardia di finanza di Milano e Monza hanno arrestato 26 persone, 14 in carcere e 12 ai domiciliari, nell'ambito di un'inchiesta della procura di Monza con al centro appalti pubblici truccati e tangenti a politici e amministratori locali. L'operazione in corso dall'alba tra Lombardia, Piemonte, Lazio e Puglia. Tra le persone coinvolte anche un sindaco del Milanese e tre assessori. Sequestrati beni per 14 mln di euro.  Arrestati Giancarlo Sangalli e i tre figli, della omonima ditta con oltre mille dipendenti che si occupa di rifiuti. Secondo la Procura avrebbero versato tangenti a politici locali e funzionari pubblici per aggiudicarsi appalti per oltre 260 milioni di euroIndagati tra gli altri l’ex assessore Giovanni Antonicelli, agli arresti domiciliari, la funzionaria del comune di Monza Gabriella Di Giuseppe (in carcere) il consigliere provinciale Daniele Massimo Petrucci e il presidente e il direttore generale di Amsa Milano, Sergio Galimberi e Salvatore Cappello. Le indagini, ad ampio raggio, riguardano anche l’appalto di manutenzione da 3,5 milioni del cimitero comunale di Monza, appalti per la raccolta rifiuti di Andria e Canosa, in Puglia, e Frosinone (Lazio) e per la Metropolitana Milanese spa. Tra i politici indagati, anche il sindaco del Comune di Pioltello, Antonio Concas, accusato di aver ricevuto 20mila euro di tangente per prorogare il contratto con la Sangalli.
Le persone coinvolte, alle quali se ne aggiungono 15 raggiunte dall'obbligo di dimora, sono accusate di corruzione, turbativa d'asta, truffa aggravata ai danni di un ente pubblico ed emissione di fatture false. Oltre al primo cittadino e ai tre assessori, ci sono funzionari comunali e provinciali e anche diversi imprenditori.
L'inchiesta, denominata "Clean city", è nata in seguito all'indagine "Briantenopea" che nel marzo scorso aveva portato a 37 arresti, tra cui sempre l'ex assessore comunale di Monza, Giovanni Antonicelli e Giuseppe Esposito, detto Peppe O'Curt, è coordinata dai pubblici ministeri di Monza, Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo. 
I finanzieri impegnati nell'operazione, oltre duecento, sono intervenuti anche in numerose filiali di banche e conservatorie immobiliari per sequestrare conti correnti, titoli ed immobili, per un valore di circa 14 milioni di euro.

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