venerdì 19 aprile 2013

Quirinale: terza votazione a vuoto. M5S: se il Pd vota Rodotà si aprono “praterie” per il governo


ROMA - Fumata nera anche nella terza votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Le schede bianche sono state 465, Rodotà ha incassato 250 preferenze, Prodi 22. Da questo pomeriggio per eleggere il nuovo Capo dello Stato basteranno 504 Grandi elettori. Tra gli altri hanno preso voti: Massimo D'Alema (34), Giorgio Napolitano (12), Cancellieri (9), Claudio Sabelli Fioretti (8), Sergio De Caprio (7), Franco Marini (6), Gianroberto Casaleggio, Ilaria Borletti Buitoni, Gherardo Colombo e Fabrizio Cicchitto (3), Sergio Chiamparino, Emma Bonino e Riccardo Merlo (4). Due voti poi anche a Castagnetti, a Di Giovanpaolo e a Martino. I voti dispersi in tutto sono stati 44, mentre le schede nulle 47.
Alla fine della terza votazione, arriva la proposta di M5S: Se il Pd voterà Rodotà per il Colle"si apriranno praterie"per il Governo. Questa la linea di M5S portata da Crimi e Lombardi all'assemblea dei parlamentari. "E'il presidente dei cittadini e non dei partiti". Per cui qualunque nome indicherà Rodotà per formare un nuovo esecutivo, una volta presidente, "a noi andrà bene".

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