domenica 28 aprile 2013

SPARATORIA DAVANTI A PALAZZO CHIGI, FERITI DUE CARABINIERI, PRESO L'ATTENTATORE

ROMA -I primi soccorsi a uno dei due carabinieri feriti


ROMA - Lo sparatore, Luigi Preiti, steso a terra dopo la sparatopria
ROMA - Sparatoria davanti a palazzo Chigi verso le 11,40, mentre al Quirinale era in corso il giuramento dei ministri. A terra due carabinieri feriti, un brigadiere e un appuntato, fermato lo sparatore. Uno dei due militari è grave, colpito al collo: ma non è in pericolo di vita.  L'altro è ferito alla testa. Fuggi fuggi di turisti. A Palazzo Chigi alle 13 è iniziato comunque il primo consiglio dei ministri, la piazza è fortemente presidiata. Stato di massima allerta. Lo sparatore, in giacca e cravatta, era davanti a Palazzo Chigi ed ha sparato sette colpi. I due carabinieri hanno risposto al fuoco. L'uomo, un italiano, si chiama Luigi Preiti, 46 anni, nato a Rosarno in Calabria ma residente ad Alessandria da vent'anni ed ha tentato la fuga, ma è stato subito bloccato: sarebbe stato ferito alla testa, mentre veniva buttato a terra. E'incensurato, muratore, senza porto d'armi e, secondo il fratello, non ha mai avuto problemi psichiatrici. E' divorziato dalla moglie e disoccupato. E' arrivato in piazza Colonna, si è avvicinato ai due militari, ha detto loro: "Perché non mi sparate?" e poi ha sparato lui. "Per favore, allentatemi le manette, non sento il braccio". Cosi Luigi Preiti si è rivolto alle forze dell'ordine che lo hanno bloccato. "E' apparso freddo e lucido", ha riferito un addetto alla sicurezza che ha partecipato all'arresto. 
Ferita anche leggermente una passante, incinta, da una pallottola di rimbalzo.
"A naso penso sia il gesto compiuto da uno squilibrato" risponde ai giornalisti che gli chiedono informazioni sulla sparatoria davanti palazzo Chigi, il neoministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri uscendo dal Quirinale al termine della cerimonia di giuramento. A chi le chiede: "Dunque nessuna regia?" il ministro replica: "Credo proprio di no, spero si tratti di un fatto isolato ma dobbiamo ancora appurare le esatte dinamiche dell'evento anche se non è più un compito che spetta al mio dicastero". Alla domanda se avesse dato consigli al nuovo ministro dell'Interno Alfano, a capo di un dicastero ricoperto fino a ieri da lei stessa, Cancellieri ha replicato: "Assolutamente no, non è nella mia natura dare consigli, ma sicuramente ci vedremo presto". "E' il gesto di un pazzo e di uno squilibrato ma non ci dobbiamo stupire quando si inveisce continuamente contro il 'Palazzo', come se fosse da abbattere" ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Ai cronisti che gli chiedevano se si riferisse al Movimento 5 Stelle, ha replicato: "Non mi riferisco a nessuno".
A strettissimo giro i capigruppo del M5S Roberta Lombardi e Vito Crimi hanno diffuso una nota congiunta: "A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato poco fa davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai due Carabinieri in servizio ed al passante feriti. La democrazia non accetta violenza".

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