lunedì 29 aprile 2013

Caserta: è un 18enne l’assassino del carabiniere, lo si vede in un filmato di una webcam

MADDALONI (Caserta) - L'assassino del carabiniere spara

CASERTA - Incensurato, 18 anni: sarebbe stato lui a sparare per primo, e senza alcuna remora, colpendo anche l'appuntato Tiziano Della Ratta. E' quanto emerge dalle immagini delle telecamere interne della gioielleria Ogm di Maddaloni dove sabato scorso, nel corso di una rapina, è rimasto ucciso l'appuntato dei carabinieri. Almeno otto i rapinatori che hanno preso parte al colpo. Il giovane è stato l'ultimo ad entrare nel negozio.
Le immagini sono state diffuse nel corso della conferenza stampa tenuta alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere: è dalla visione di quei frame che emerge la figura del più giovane del gruppo di almeno otto rapinatori che a bordo di tre auto hanno partecipato sabato pomeriggio alla tentata rapina costata la vita al carabiniere 35enne. Angelo Covato, 18 anni e qualche mese, incensurato residente a Melito, periferia Nord di Napoli, entra dopo il 21enne Antonio Iazzetta, anch'egli senza precedenti e la 30enne Vincenza Gaglione, con il cappellino rosso e il volto parzialmente coperto da un fazzoletto; ha in mano una Beretta calibro 98 "S" con 15 colpi in canna. 
Non appena Della Ratta e il collega Trombetta gli intimano di abbassare l'arma, Covato velocemente piega le gambe, e con un scatto fulmineo arma il carrello e fa fuoco scaricando completamente il caricatore. Il giovane viene poi ferito con numerosi colpi dai carabinieri giunti in ausilio dei colleghi. L'arma verrà poi ritrovata nel negozio dai carabinieri. Come Covato anche altri tre banditi (Giuseppe De Rosa, Rosario Nuzzo Esposito e Antonio Iazzetta, ndr) hanno un età compresa tra i 20 e 22 anni. "Ci devono far riflettere le agevoli modalità di reclutamento di tanti giovani da parte della criminalità sia organizzata che comune. E' quest'area grigia che dobbiamo combattere se vogliamo rendere più sicure le nostre città", afferma il Procuratore capo Corrado Lembo.

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