domenica 28 aprile 2013

Oggi alle 11.30 il giuramento di Enrico Letta e dei suoi 21 ministri

La "quota rosa" del governo

ROMA - Oggi alle 11.30 nel salone delle feste del Quirinale ci sarà il giuramento del pesidente del consiglio Enrico Letta e dei suoi 21 ministri delle mani del presidente della Repubblica Napolitano: 'età media scesa a 53 anni rispetto ai 64 dell'esecutivo Monti e 7 donne. Ricordiamo che nella compagine del premier non ancora 50enne, figurano una tedesca e una congolese - l'olimpionica Josefa Idem e l'oculista Cecile Kyenge. Torna la Cancellieri. New entry della Bonino agli Esteri. Molti i tecnici, vicepremier e ministro degli Interni, Alfano. Un esecutivo dove sono molte le presenze dei tecnici (Carlo Trigilia, Fabrizio Saccomanni, Enrico Giovannini, Massimo Bray) o di personalità non inquadrabili strettamente nella casella di un partito come Anna Maria Cancellieri, una civil servant di lungo corso chiamata al Viminale da Monti e candidata da Scelta Civica al Quirinale, o Patroni Griffi anche lui ministro con Monti e ora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.Emma Bonino, ex commissario Europeo e più volte candidata al Quirinale, approda alla Farnesina forte di una lunghissima militanza radicale e di una grande caratura e notorietà personale. 
Per il resto, Letta ha scelto sette ministri del suo partito, e cinque del Pdl. Quanto alla nuova generazione di ministri, la più giovane dell'esecutivo Letta ha 37 anni: è Nunzia De Girolamo del Pdl (classe 1975) titolare delle Politiche Agricole, mentre il componente più maturo è il ministro all'Economia e Finanze Saccomanni, il "supertecnico" di Bankitalia (1942). Il ministro che viene da più lontano è la Kyenge, del Pd - dicastero per l' Integrazione - nata il 28 agosto 1964 a Kambove, nel Congo. Ora cittadina italiana. In Germania, invece, è nata la ministro Idem per le Pari opportunità, Sport e giovani, anche lei classe 1964. Un anno più giovane è il ministro per l'Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza, classe 1965, dell’unioversità di Pisa. Giovanissima e somigliante a Meg Ryan la ministra per la Salute,Beatrice Lorenzin, del Pdl, nata nel 1971.
Ecco una serie di dichiarazioni rilasciate ieri dai politici:
Alfano: "Grande onore servire il Paese" - Angelino Alfano commenta su Twitter: "Un grande onore servire il mio Paese da ministro dell'Interno", scrive. Ma al vicepremier e ministro dell'Interno resta un solo rammarico: "Mi avrebbe fatto tanto piacere lavorare con Antonio Manganelli", il capo della Polizia morto recentemente di malattia. 
Renzi: "Governo molto buono, finalmente un segnale" - Matteo Renzi commenta positivamente il nuovo esecutivo. "E' buono, molto buono.. intanto perché abbiamo un governo e in una cornice internazionale di difficoltà finalmente la politica dà un segnale", dice a "Che Tempo che fa. Quanto alla lista dei ministri "è migliore delle aspettative", è un governo che "manda in pensione una generazione di big o presunti tali", aggiunge per concludere "ora vediamo i risultati". A una domanda sulla possibilità per lui di andare a Palazzo Chigi, il sindaco di Firenze risponde: "Io avrei fatto il presidente del Consiglio se gli italiani mi avessero votato". Sul segretario del Pd: "Oggi che Bersani ha perso dico: abbraccio Bersani". Sulle sorti del suo partito: "Toccato il fondo, credo si possa ripartire". 
Salvini: "Opposizione totale a ministro Integrazione" - "Siamo pronti a fare opposizione totale al ministro per l'Integrazione, simbolo di una sinistra buonista e ipocrita, che vorrebbe cancellare il reato di clandestinità e per gli immigrati pensa solo ai diritti e non ai doveri". E' la reazione del segretario della Lega Nord-Lega Lombarda, Matteo Salvini. 
M5S: "Ora Italia avrà vera opposizione democratica" - "Finalmente l'Italia avrà un'opposizione concreta e pervicace, che non farà sconti a nessuno, come si conviene a un qualsiasi Paese che possa definirsi democratico". Lo scrivono in una nota congiunta i gruppi di Camera e Senato. Solo il M5S, proseguono, sarà "l'unico, vero, autentico segnale di discontinuità con il passato, a garanzia - finalmente - di trasparenza, verifica e controllo". "Il bipolarismo perseguito per anni, senza successo, si realizzerà nel confronto costante, serio e costruttivo, che vedrà da una parte i partiti che hanno preso tutto (...) e dall'altra parte il Movimento 5 Stelle" aggiungono i parlamentari M5S. 
Bersani: "In squadra freschezza e solidità" - "Nel necessario compromesso della squadra c'è freschezza e c'è solidità". Così Pier Luigi Bersani ha commentato il governo formato da Enrico Letta.
Maroni: "Così così, alcuni nomi non c'entrano" - "Governo così così. Bene il ricambio generazionale e Alfano all'Interno, ma alcuni ministri c'entrano davvero poco con l'incarico ricevuto". Così su Twitter il segretario della Lega Roberto Maroni ha commentato la squadra di governo presentata da Enrico Letta.
Vendola: "E' opera di restaurazione" - "Questo governo una rivoluzione? Lasciamo perdere. Rivoluzione era dal mio punto di vista continuare con il metodo Boldrini e andare in terre incognite a perlustrare nell'area del movimento 5 stelle. Oggi questo è un modo intelligente di gestire la restaurazione". Così il leader di Sel, Nichi Vendola, commenta l'esecutivo Letta. 

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