ROMA - Svolta nella corsa al Quirinale: Bersani ha proposto la candidatura di Prodi all'assemblea dei Grandi Elettori del Pd, che hanno detto sì all'unanimità accogliendola con un applauso e una standing ovation. "Ora bisogna recuperare profilo, unità e autonomia per noi e la nostra coalizione". Sono le parole di Pier Luigi Bersani all'assemblea.
Le reazioni
Per Renato Brunetta, "la scelta del Pd è chiaramente una scelta contro il Pdl: Romano Prodi è un uomo di parte, un uomo che divide. Ancora una volta la sinistra e Bersani confermano la loro irresponsabilità. La storiella della scelta condivisa è stata solo un bluff. Sono sempre i soliti, i soliti comunisti".
Le reazioni
Per Renato Brunetta, "la scelta del Pd è chiaramente una scelta contro il Pdl: Romano Prodi è un uomo di parte, un uomo che divide. Ancora una volta la sinistra e Bersani confermano la loro irresponsabilità. La storiella della scelta condivisa è stata solo un bluff. Sono sempre i soliti, i soliti comunisti".
"La scelta di Romano Prodi è una ferita per milioni di italiani, un modo di lacerare il Paese e di alimentare divisione e contrapposizione: esattamente il contrario di ciò che una candidatura al Quirinale dovrebbe fare. Bersani chiude così la sua parabola assurda di questi 53 giorni. Così Daniele Capezzone, coordinatore dei dipartimenti Pdl, sottolineando che anche i renziani "hanno scelto la via della restaurazione".
"Prodi presidente della Repubblica? I comunisti non cambiano mai. Prima gli interessi di un partito sfasciato ed allo sbando e poi quello degli italiani. Grazie all'inciucio con i grillini avremo Prodi presidente della Repubblica. Il nuovo che avanza!!! Povera Italia". Lo dichiara Maurizio Lupi (Pdl), vicepresidente della Camera.
"Ne abbiamo viste di tutte, vedremo anche questa. Il Pd in 24 ore ha fatto tutto e il contrario di tutto. Ha l'elettrocardiogramma impazzito": lo ha detto Gaetano Quagliariello sulla scelta di Pier Luigi Bersani di candidare Romano Prodi al Quirinale.
"Se Romano Prodi verrà eletto al Quirinale, si aprirà una nuova stagione politica, fondata non più sul più ampio consenso possibile ma sull'apertura al Movimento Cinque Stelle". Lo ha detto Beppe Fioroni, deputato Pd, al programma La Telefonata di Canale 5.
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