ROMA - L’ordine del giorno proposto dal Pd per dire sì, a determinate condizioni, al nuovo governo è stato approvato a larga maggioranza con 7 contrari e 14 astenuti (compresa Rosy Bindi). Il Pd dunque si muoverà a sostegno del discorso di Napolitano e sosterrà la nascita del governo: secondo alcuni senza coinvolgimenti di alte personalità del partito, come per prendere le distanze. Nel documento il partito dà "pieno" sostegno al tentativo di Giorgio Napolitano di dare vita a un governo. Nel discorso alla direzione del partito, che ha preceduto la votazione, Pier Luigi Bersani ha confermato le proprie dimissioni da segretario del Pd: "Ho deciso di lasciare dopo la bocciatura delle candidature di Marini e Prodi da parte dei franchi tiratori".
"Molti dei nostri grandi elettori sono venuti meno a decisioni formali e collettive in un momento cruciale", ha detto Bersani. "Siamo stati - ha aggiunto - sull'orlo di una crisi gravissima e senza precedenti".
"Molti dei nostri grandi elettori sono venuti meno a decisioni formali e collettive in un momento cruciale", ha detto Bersani. "Siamo stati - ha aggiunto - sull'orlo di una crisi gravissima e senza precedenti".
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