martedì 13 marzo 2012

Governo battuto tre volte alla Camera sul decreto semplificazioni


ROMA - Il governo e' stato battuto tre volte alla Camera sul decreto semplificazioni. Il terzo ko e' arrivato con l'approvazione di un ordine del giorno di Giancarlo Mazzuca, del Pdl, che chiede di consentire ai giornali la vendita di quotidiani in altri punti nella stessa zona oltre l'edicola che possiede.
Il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi ha confermato il parere contrario nonostante da Pdl e Udc sia arrivata la richiesta di modificarlo. "La questione sara' affrontata nel provvedimento sulle liberalizzazioni", ha spiegato. Gianfranco Fini ha tentato di salvare l'esecutivo dalla bocciatura. "Le ricordo che e' un ordine del giorno", ha detto il presidente della Camera al ministro. Dello stesso tenore l'intervento di Pier Ferdinando Casini, ma Patroni Griffi non ha cambiato idea.
  L'odg impegna il governo a "consentire al titolare di autorizzazione per un punto vendita esclusivo di giornali e quotidiani e dei prodotti editoriali ad essi connessi e nell'ambito dell'area di localizzazione dell'edicola stessa la vendita tramite pubblici esercizi o esercizi commerciali da lui incaricati".
In precedenza, il governo era stato battuto su un ordine del giorno dellaLega in cui si chiedeva la riduzione del 50% dell'Imu in caso di figli gravemente disabili a carico, approvato all'unanimita' dall'Aula di Montecitorio e su cui il governo aveva espresso parere contrario, e su un emendamento del Pdl che impegna l'esecutivo "a predisporre, di concerto con la Regione Sardegna, un apposito piano integrato di rilancio del Polo energetico e industriale dell'area del Sulcis".

Nessun commento: