giovedì 1 marzo 2012

Fino al 5 marzo in custodia, ma non in carcere i due marò italiani in India

KOLLAM - I due marò indagati dalle autorità indiane per la morte di due pescatori indiani resteranno in custodia della polizia fino al 5 marzo. Lo ha disposto oggi un magistrato di Kollam. I due militari evitano così per il momento la carcerazione. I due marò, che hanno lasciato il palazzo di giustizia di Kollam, rientreranno quindi ora a Kochi dove hanno trascorso gli ultimi giorni nella guest house degli ufficiali della polizia indiana. Durante l'udienza, la delegazione italiana ha presentato una petizione per evitare che anche dopo il 5 marzo, a prescindere da quella che sarà la decisione del giudice, i due marò possano essere internati in una prigione indiana. Infine si è appreso che in attesa dell'esame di tutta una serie di ricorsi presentati dall'Italia, la perizia balistica sulle armi sequestrate a bordo della Enrica Lexie non comincerà.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I due marò hanno sbagliato?
Devono pagare.
In India non sei in italia, dove ammazzi, stupri e fai il porco comodo senza andare in galera.
Stecchino in India sarebbe già appeso ad una corda.
In italia nemmeno in galera!
Stecchino pluriomicida sta a casa sua!
Imparate cosa è una giustizia che funziona in un paese civile.
Cosa credete che la giustizia indiana si beva la "sospetta scomparsa" dei dati sulla scatola nera dalla nave napoletana Lexie come la giustizia idagliana si beve la scomparsa dei dati della scatola nera della costa concordia, o la "sospetta scomparsa" del personal computer di stecchino o non si domandi perché le apparecchiature salva-navi della capitaneria di porto di livorno comandate da che falco fossero spente?
Ma dove vivete, nella preistoria?
Altro che bizantinismo!
idagliani, svegliatevi che è anche l'ora!
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X

Unknown ha detto...

Da oggi 5 marzo, i due marò sono in galera. Contento?