martedì 24 gennaio 2012

Blocco dei Tir: manifestante investito e ucciso ad Asti da una camionista tedesca che non voleva fermarsi. Susanna Camusso: "Si è superato il limite". Si bloccano fabbriche Fiat. Napoli senza benzina




ROMA -La protesta dei Tir, in programma fino a venerdì, paralizza l'Italia: disagi sulle autostrade e per i traghetti. Ad Asti un manifestante è stato travolto e ucciso da una camionista tedesca che non voleva prendere parte al blocco. Secondo le prime informazioni della Polstrada sarebbe stato travolto intorno alle 6, da un camion con targa tedesca guidato da una donna che non voleva aderire alla protesta. L'incidente è avvenuto all'imbocco del casello di Asti Ovest sulla strada statale 10. L'episodio è stato confermato da Trasporto Unico, l'organizzazione sindacale che ha indetto la protesta. La vittima si chiamava Massimo Crepaldi, 46 anni, L'investitrice al momento viene sentita dagli inquirenti per capire la dinamica dell'incidente. Non e' chiaro, infatti, se la vittima sia stata investita accidentalmente nel corso di una manovra mentre il tir ripartiva dopo la pausa notturna o se ci sia stato un diverbio o un tentativo di forzatura del blocco.
Con il blocco dei Tir si e' "superato un limite" alla luce delle ripercussioni sui cittadini e sulla filiera produttiva. Lo sottolinea il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al Gr Rai. "Come sempre la protesta e' un caos che va organizzato in modo che non violi diritti e non impedisca agli altri cittadini di potersi muovere e di poter fare le cose - ha affermato il leader del sindacato di Corso Italia - in questo caso mi pare che abbiamo superato un limite di relazione positiva". "Le ripercussioni ci sono, penso ai lavoratori della Fiat ma penso anche a chi si trova bloccato, cioè persone che non hanno nessun potere decisionale, nessuna possibilita' di intervenire quindi da un lato c'e' un tema di come sono fatte le proteste, dall'altro c'e' un problema che riguarda tutti i cittadini", ha concluso Camusso. La legge sugli scioperi prevede "sanzioni pesanti" per chi la viola con agitazioni selvagge.
Negli stabilimenti Fiat stop alla produzione per i mancati rifornimenti, ma è atteso in tutto il Paese un rincaro dei prezzi delle merci. E il Garante chiede la precettazione


Le forze dell' ordine hanno riaperto il traffico sulla A1, al casello di Napoli Nord in entrambi i sensi di marcia. La circolazione e' ancora ostacolata dalla presenza di automezzi con le ruote squarciate. Resta obbligatoria l' uscita a S. Maria Capua Vetere per chi proviene da Roma ed a Pomiglia d' Arco per chi proviene da Sud. E' stato rimosso poco dopo le 8, dopo l' arrivo degli agenti del reparto mobile, anche il blocco sull' autostrada A30 alla barriera di Mercato San Severino.
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Puglia Sono oltre trecento i Tir fermi sulla tangenziale di Bari, tra le uscite Poggiofranco e Carrassi, che anche oggi impediscono il transito agli automezzi pesanti. I manifestanti fanno passare solo le autovetture, i mezzi di soccorso e delle forze di polizia. I principali disagi sono accusati dai pendolari, costretti a lunghe code in auto e a marciare a passo d'uomo per poter entrare nel capoluogo. Situazione simile anche a Taranto. 

Piemonte 
Ancora una giornata di proteste anche in Piemonte da parte degli autotrasportatori. Al momento si registra un blocco a Villanova d'Asti, sulla A21 in direzione Piacenza con uscita obbligatoria a Santena. Ai caselli di Asti Est e Asti Ovest, sempre della A21 Torino-Piacenza, la circolazione è consentita solo alle auto e ai motocicli, interdetto invece al traffico pesante. Circolazione regolare, infine, sulle tangenziali del capoluogo piemontese.

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