WASHINGTON - Obama incassa il sì repubblicano all'attacco in Siria: la bozza approvata in commissione al Senato prevede un limite di 90 giorni e il no alle truppe di terra. Il presidente Usa parlerà oggi da Stoccolma. Ban Ki-moon frena però sull'intervento. Oggi i campioni raccolti dagli ispettori Onu arriveranno ai laboratori. A Parigi riunione del Parlamento sulla crisi siriana.
Il presidente russo Vladimir Putin non esclude l'appoggio della Russia ad un'operazione militare in Siria, se fosse provata la responsabilità di Damasco nell'uso di armi chimiche e comunque solo a fronte di un'approvazione dell'intervento da parte dell'Onu. Riguardo alle armi chimiche ''ci convincerà solo lo studio molto dettagliato e profondo del problema e la presenza di prove evidenti che dimostrino chi ha usato l'arma e con quali mezzi'', ha dichiarato Putin in un'intervista al primo canale della tv statale russa. ''E solo dopo la Russia sarà pronta ad agire in modo piu' decisivo e serio''. Tuttavia, ha precisato, ''la Russia non ha intenzione di intervenire e non interverrà mai in nessun conflitto all'estero''. Quanto alla fornitura dei missili S-300 promessi a Damasco dalla Russia, Putin, ha detto che è stata congelata ma non interrotta.
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