Massimiliano e Carolina Spelta con la figlia |
MILANO - La polizia ha individuato i responsabili dell'omicidio di Massimiliano Spelta e Carolina Ortiz Payano, i due coniugi uccisi a Milano il 10 settembre 2012. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di due italiani. I fermati sono due trafficanti di cocaina, pluripregiudicati, di origini calabresi, Mario Mafodda, di 54 anni, e Carmine Alvaro, di 41 anni (quest'ultimo attualmente agli arresti domiciliari a Milano per una rapina). Lo ha precisato la polizia nel corso di una conferenza stampa in Questura, spiegando di aver sequestrato anche 27 chili di cocaina.
Massimiliano Spelta e Carolina Ortiz Paiano sono stati uccisi per non pagare loro un credito di circa 40mila euro, per un chilo e mezzo di cocaina che i coniugi avevano procurato. Gli era stata contestata la qualità, e a fronte delle loro insistenti richieste di saldo Mafodda e Alvaro, che gestivano il traffico, li hanno uccisi.L’imprenditore 43enne, e la compagna, una 21enne dominicana, erano stati colpiti in un agguato in via Muratori mentre passeggiavano con in braccio la figlioletta di due anni, rimasta lievemente ferita nella sparatoria. A casa della coppia, un loft in zona Mecenate, gli investigatori avevano trovato 47 grammi di cocaina. Particolare, aggiunto al fatto che l'azienda di Spelta non andava bene dopo la morte del padre di lui, avevano portato inizialmente gli investigatori a pensare che l'imprenditore e la moglie fossero finiti in un giro di droga. Nel 2012, prima di essere uccisi, Spelta e la moglie avrebbero fatto almeno tre viaggi tra Milano e la Repubblica Dominicana: uno in febbraio-marzo; uno in primavera; l'ultimo in agosto. Carolina era una ragazza molto appariscente, anche per questo lei e suo marito erano abbastanza conosciuti tra i locali e i ristoranti frequentati da italiani a Las Terrenas.
Massimiliano Spelta e Carolina Ortiz Paiano sono stati uccisi per non pagare loro un credito di circa 40mila euro, per un chilo e mezzo di cocaina che i coniugi avevano procurato. Gli era stata contestata la qualità, e a fronte delle loro insistenti richieste di saldo Mafodda e Alvaro, che gestivano il traffico, li hanno uccisi.L’imprenditore 43enne, e la compagna, una 21enne dominicana, erano stati colpiti in un agguato in via Muratori mentre passeggiavano con in braccio la figlioletta di due anni, rimasta lievemente ferita nella sparatoria. A casa della coppia, un loft in zona Mecenate, gli investigatori avevano trovato 47 grammi di cocaina. Particolare, aggiunto al fatto che l'azienda di Spelta non andava bene dopo la morte del padre di lui, avevano portato inizialmente gli investigatori a pensare che l'imprenditore e la moglie fossero finiti in un giro di droga. Nel 2012, prima di essere uccisi, Spelta e la moglie avrebbero fatto almeno tre viaggi tra Milano e la Repubblica Dominicana: uno in febbraio-marzo; uno in primavera; l'ultimo in agosto. Carolina era una ragazza molto appariscente, anche per questo lei e suo marito erano abbastanza conosciuti tra i locali e i ristoranti frequentati da italiani a Las Terrenas.
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