martedì 24 settembre 2013

Operazione antimafia a Milano, arrestati figlia e genero di Vittorio Mangano, lo "stalliere di Arcore"

MILANO, - Tra gli otto arresti operati stamani dalla Squadra mobile di Milano, nell'ambito di un'indagine sulla criminalità organizzata di stampo mafioso, ci sono anche il genero e la figlia di Vittorio Mangano, scomparso nel 2000, lo “stalliere di Arcore” considerato da Borsellino la testa di ponte di Cosa Nostra in Lombardia, nonché uno dei suoi principali uomini di fiducia. Lo ha confermato la Dda di Milano, che coordina l'operazione.
A essere coinvolti nell'operazione antimafia figurano Cinzia Mangano, figlia di Vittorio, e il genero di lui, Enrico Di Grusa. Tra gli arresti, otto, c'è anche Giuseppe Porto, ritenuto il suo uomo di fiducia a Milano.
Le indagini della Squadra Mobile di Milano hanno evidenziato un cospicuo flusso di denaro che serviva per mantenere latitanti ma che veniva anche investito in nuove attività imprenditoriali, infiltrando ulteriormente, quindi, l'economia lombarda.

In Lombardia siamo di fronte a una "mafia imprenditoriale", che cerca di fare affari, e non solo illeciti. L'osservazione è contenuta in un passo del dispositivo della Dda di Milano, che coordina questa operazione contro la criminalità organizzata.

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