sabato 10 dicembre 2011

Minzolini defenestrato dal Tg1: "E' una porcata". Il presidente Rai Galimberti: opportuno e prioritario il cambio

Augusto Minzolini, direttore (ancora per 2 giorni) del Tg1
ROMA - "Queste cose qui hanno i loro tempi, ma per me è una porcata, un rituale mediatico giudiziario a sfondo politico", ha detto Augusto Minzolini a Tgcom24, commentando la sua sostituzione alla direzione del Tg1.

"Spero che alla fine non sia complice chi ha denunciato tante volte operazioni di questo tipo. Non parlo - ha sottolineato Minzolini- di complotto ma ci sono meccanismi in questo Paese che sono paradossali. Senza ancora un primo grado di giudizio non si può fare nulla. È un meccanismo perverso".

"Quando ho lasciato la collaborazione con 'Panorama' - ha ripetuito Minzolini ricostruendo la vicenda che gli è costata il rinvio a giudizio per peculato nell'utilizzo delal carta di credito aziendale- mi è stata data una carta di credito che è stata chiamata di benefit compensativo, io ho sempre mandato le ricevuto ma a un certo punto mi hanno detto che quel benefit non era compatibile e avrei dovuto mettere nelle ricevute dei pranzi i nomi dei commensali. Dov`è finita la privacy? In ogni caso potevano dirmelo prima e mi sarei comportato di conseguenza. Indagando sulle procedure ho scoperto che esisteva una circolare del 2003 fatta dal DG Cattaneo che prevedeva di inserire i nomi ma nella prassi non veniva seguita. Io quindi devo pagare per non aver fatto una cosa che nessuno prima di me ha fatto".



 E' "opportuno" e "prioritario" un cambio alla guida del Tg1. Così il presidente della Rai, Paolo Garimberti ha commentato la sostituzione di Augusto Minzolini alla direzione del telegiornale che potrebbe avvenire già martedì in cda Rai.
E "più che opportuno, direi prioritario e fondamentale, un cambio alla guida del principale telegiornale Rai e la soluzione individuata per la transizione è valida e dà ampie garanzie di professionalità", ha aggiunto. "Il provvedimento che è stato proposto al Cda nei confronti del direttore del Tg1, Augusto Minzolini - ha aggiunto - è sì un atto dovuto, come sostengono alcuni, ma per niente scontato. Chi fa tutto facile evidentemente non conosce i meccanismi decisionali della complessa governance della Rai, o finge di non conoscerli".




Nessun commento: