ROMA - E' il peggior Natale degli ultimi dieci anni: i consumi sono in calo, sono stati spesi 48 euro in meno per cittadino, per i saldi ormai prossimi alla partenza, gli acquisti caleranno del 30/40%. Le previsioni, tutt'altro che rosee, sono del Codacons che passato il Natale, fa il punto sulle spese delle famiglie relative alla festivita'.
Complessivamente, spiega l'Associazione, per il Natale 2011 "ogni cittadino ha speso mediamente 48 euro in meno rispetto agli anni precedenti".
La conferma dell'effetto della crisi economica sulle tasche degli italiani arriva anche dai primi dati dell'Osservatorio Nazionale Federconsumator: la spesa media a famiglia è stata di 166 Euro, al di sotto delle previsioni già negative. In totale, a Natale sono stati spesi 4 miliardi di euro, rispetto ai 4,4 che erano stati stimati. In lieve aumento l'elettronica (1%), stabile l'editoria.
Questi i primi consuntivi relativi ai consumi natalizi articolati nei diversi settori di spesa. Abbigliamento e calzature -18%; mobili, arredamento ed elettrodomestici -24%; profumeria e cura della persona -7%; giocattoli -3%; alimentazione -1,5%; elettronica di consumo +1% (trainata dal passaggio al digitale terrestre di alcune regioni e dalla vendita di smartphone); editoria (libri e cd) stabile (grazie alle forti promozioni); turismo -8%.
Gli italiani hanno tagliato le spese anche per il cenone della vigilia e il pranzo di Natale. Nonostante in nove su dieci abbiano scelto di restare a casa con amici e parenti, fa sapere la Coldiretti, in tavola sono arrivati 2,3 miliari di euro di cibi e bevande, con un crollo del 18% rispetto a quanto speso lo scorso anno. A prevalere è stato il made in Italy con meno caviale, ostriche, salmone e champagne e più bollito e pizze.
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