DAMASCO - La prima squadra di 50 osservatori della Lega Araba, arrivata in Siria in nottata, si sta dirigendo a Homs, la città ribelle sotto assedio da parte delle forze fedeli a Bashar Al Assad e dove solo ieri ci sono stati, secondo l'opposizione, almeno 30 morti soltantonelle repressioni di ieri. Lo annuncia il capo degli osservatori, il generale sudanese Mustafa al-Dabi.
"Vado a Homs. Fino a questo momento sono stati molto collaborativi", ha detto al-Dabi, riferendosi alle autorità siriane che peraltro hanno imposto rigide misure definite "di sicurezza" che potrebbero invalidare ka sostanza delle osservazioni.
Secondo le organizzazioni a tutela dei diritti civili, in nome della lotta al terrorismo il governo di Addis Abeba mette il silenziatore alla dissidenza e alle voci critiche.
"Vado a Homs. Fino a questo momento sono stati molto collaborativi", ha detto al-Dabi, riferendosi alle autorità siriane che peraltro hanno imposto rigide misure definite "di sicurezza" che potrebbero invalidare ka sostanza delle osservazioni.
Secondo le organizzazioni a tutela dei diritti civili, in nome della lotta al terrorismo il governo di Addis Abeba mette il silenziatore alla dissidenza e alle voci critiche.
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