domenica 25 dicembre 2011

Nigeria, bomba nelle chiese durante la messa di Natale. Strage di cristiani rivendicata da un gruppo estremista islamico


ABUJA (Nigeria) - Diverse persone sono morte e ci sarebbero anche molti feriti causati da  un'esplosione questa mattina in una chiesa cattolica nella capitale nigeriana, Abuja, nel popoloso quartiere di Madala.
Un testimone ha detto che una bomba è esplosa nella chiesa di Santa Teresa che sarebbe stata attaccata da alcuni attentatori suicidi.
L'esplosione è avvenuta mentre la chiesa era piena di fedeli riuniti per la messa di Natale. Testimoni hanno detto che le finestre delle case vicine sono state distrutte. Mancano per ora altri particolari. L'agenzia nigeriana delle emergenze afferma che non ci sono ambulanze sufficienti per evacuare morti e feriti. Almeno 27cadaveri sono stati visti da un testimone fuori dalla chiesa di Santa Teresa a Madala. Il gruppo islamico nigeriano Boko Haram ha rivendicato l'attentato. "Siamo noi i responsabili di tutti gli attacchi dei giorni scorsi e compreso quello contro la chiesa di Madalla. Continueremo a lanciare simili attacchi nel nord del Paese nei prossimi giorni", ha detto al telefono con l'Afp un uomo affermando di parlare a nome del gruppo islamico.


Una donna gravemente ferita viene portata verso un'ambulanza
La chiesa - che può contenere fino a 1.000 persone - è stata duramente colpita dall'esplosione, e il numero dei morti è destinato probabilmente a salire.I funzionari del locale ospedale hanno detto che la condizione di molti dei feriti era grave, ed erano in cerca di aiuto da più grandi strutture sanitarie.


L'attentato nella chiesa in Nigeria, proprio nel giorno di Natale, "è purtroppo la manifestazione ancora una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione". Lo ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. 

Una seconda esplosione poco dopo ha colpito una chiesa nella città centrale di Jos.  L'attacco, nello stato di Plateau - che ha ucciso almeno dieci persone - potrebbe avere conseguenze ancora più gravi che l'attacco ad Abuja. "E' successo nella zona di Rikkos, vicino a una chiesa dove alcuni fedeli stavano assistendo ad una messa per Natale", ha raccontato al telefono un abitante della città. "Non sappiamo se l'obiettivo dell'attentato fosse la chiesa", ha aggiunto..

Lo stato si trova cosiddetta Cintura Orientale della Nigeria,  tra il nord musulmano e il sud cristiano.

Più di 1.000 persone sono state uccise in violenze etniche e religiose a Jos nel corso degli ultimi due anni e ic'è il timore che l'ultimo attacco possa far scattare la scintilla di  più ampio conflitto.
Una serie di esplosioni a Jos, la vigilia di Natale 2010 erano state rivendicate da Boko Haram.


 Un'altra esplosione ha avuto luogo oggi in una chiesa critiana in Nigeria, è la terza da questa mattina. La chiesa colpita si trova nella città di Gadaka, stato settentrionale di Yobe. Si segnalano diversi feriti. 
I controlli di sicurezza erano stati rafforzati in Nigeria dopo violenze tra miliziani islamici e soldati nel nord del Paese. Gli attacchi terroristici di giovedi, 22 dicembre a tre città nel nord della Nigeria hanno vcausato centinaia di morti. Le città di Damaturu, Potiskum, Maiduguri e sono state scossi da esplosioni e spari. Attacchi rivendicato dalla setta Boko Haram, un gruppo estremista che aveva già colpito duro a inizio novembre e che probabilmente hanno firmato anche questo sanguinoso attentato nella chiesa di Santa Teresa

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