domenica 20 maggio 2012

Terremoto in Emilia: nuova scossa d’assestamento. E c'è un altro operaio disperso sotto un capannone



MODENA - Un’altra forte scossa di assestamento si è verificata stamane attorno alle 9 nel Ferrarese. 
Secondo le ultime notizie, i morti per il terremoto sono quattro (i tre operai, la donna tedesca di 37 anni morta d’infarto a Sant'Alberto di San Pietro in Casale). Un operaio che lavorava alla Tecopress, fonderia a ciclo continuo di Dosso, frazione di Sant'Agostino, risulta disperso nel crollo del tetto della fabbrica causato dal terremoto. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco, che stanno rimuovendo le macerie nella speranza di ritrovarlo ancora vivo. E la scossa, secondo l’sservatorio dei terremoti degli Usa è stata di magnitudo 6.
Vengono alla luce anche notizie singolari. E ' stata la tempestività delle comunicazioni d'emergenza tra i soccorsi emiliani e la sala operativa della Questura di Roma a salvare una bambina di 5 anni rimasta sotto le macerie a Finale Emilia ), in seguito al crollo di un edificio. A far scattare l'allarme una telefonata giunta al 113 capitolino da un medico italiano che si trova a New York, avvisato dall'italia della presenza della bimba.
Il medico era stato contattato poco prima da una conoscente emiliana. La donna aveva riferito della presenza della bambina sotto le macerie. E la macchina dei soccorsi è scattata immediatamente, consentendo di attivare i vigili del fuoco e la polizia di Modena.
In attesa dell'intervento gli operatori della Questura di Roma hanno ricontattato la signora che aveva richiesto l'intervento, cercando di tranquillizzarla ed acquisendo così informazioni utili per orientare i soccorsi. In poco tempo la bimba è stata tratta in salvo e trasportata all'ospedale di Carpi.
Per Enzo Boschi, il geofisico, già a capo del’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia quella registrata in Emilia questa notte è la scossa più forte possibile in quelle zone. “Secondo le nostre conoscenze - ha spiegato a i microfoni di SkyTg24- nella pianura padana quella registrata e’ la scossa di intensita’ piu’ forte pensabile per quelle zone”. Dagli Stati Uniti viene corretto il grado del sisma che ha colpito questa notte l’Italia del Nord. Per gli esperti del servizio geologico degli americano, l’Usgs, si parla di magnitudo 6, e non 5.9. Per i rilevatori americani la scossa ha avuto ipocentro 5,1 km di profondità, e non ai 10,1, comunicati in Italia.
 

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