lunedì 30 aprile 2012

La Corte suprema indiana blocca l’accordo (e i soldi) tra il governo italiano e i familiari dei pescatori uccisi


NEW DEHLI - Si rischia un nuovo stallo nella vicenda dei maro' italiani arrestati in India per la morte di due pescatori scambiati per pirati. La Corte Suprema di New Delhi ha contestato l'accordo raggiunto martedi' scorso tra il governo italiano e le famiglie dei due pescatori uccisi.
I giudici hanno in particolare obiettato alla decisione dei familiari di ritirare le accuse contro i due maro' dopo aver ottenuto dall'Italia un risarcimento di 10 milioni di rupie (circa 150.000 euro). I giudici hanno anche bloccato il versamento della somma.
  L'accordo - definito da Roma, "un atto di generosita' al di fuori del contesto giuridico" - era stato firmato dai parenti di Gelastine e Ajesgi Binki.
Intanto è stata prolungata di altri 14 giorni la custodia giudiziaria dei due marò.

Nessun commento: