martedì 3 gennaio 2012

La Cgil non vuole incontri separati sulla riforma del mercato del lovoro. Ma il governo conferma

ROMA - Mentre la Cgil ha avvisato il governo Monti sottolineando il "no" ad incontri separati con i sindacati, il presidente Giorgio Napolitano ha ricordato "la necessità" di ripensare gli ammortizzatori sociali. Mentre l'esecutivo ha fatto un vertice sulla "fase due".

La Cgil, ha lanciato al governo il messaggio: "Monti non convochi i sindacati separatamente. Gli incontri separati stile Sacconi rendono solo tutto più complicato e più lungo". E sulle liberalizzazioni, la Cgil ha affermato: "Prima di svendere le aziende di servizio pubblico locale al peggior offerente, bisogna spingerne la crescita dimensionale. Sul tema del lavoro serve un piano che tamponi la crisi, crei nuovi posti per giovani e donne, dia prospettiva e speranza al Paese". 



Gli incontri, riferiscono fonti di governo, dovrebbero iniziare la prossima settimana e avranno come unico argomento di discussione la riforma del mercato del lavoro. E la modalità sarà quella degli incontri separati. L'esecutivo, non intende sovrapporre dossier diversi. Il compito di confrontarsi con le parti sociali è stato affidato al ministro competente, Elsa Fornero. Anche il presidente del Consiglio Mario Monti, a quanto si apprende, potrebbe prendere parte alla concertazione, ma sola nella fase finale. L'intenzione di vedere separatamente le parti sociali, riferiscono fonti di governo, dipende dalla necessità - sottolineata due giorni fa dallo stesso Monti nella telefonata con i leader sindacali - di arrivare in tempi stretti ad un'intesa. E nel governo si ritiene che una convocazione collettiva complicherebbe, rallentandola, la concertazione.

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