martedì 24 gennaio 2012

Arrestata la camionista che ha investito e ucciso un collega. La Ue: garantire la circolazione. Il governo: assumeremo tutte le misure necessarie. Viabilità in via di miglioramento

ROMA - E' stata arrestata per omicidio colposo la donna tedesca che stamane a Asti all'alba ha investito, uccidendolo, il collega Massimo Crepaldi, 45 anni, tra i manifestanti che hanno dato vita ad uno dei blocchi degli autotrasportatori. Sulla dinamica dell'incidente la tedesca è stata sentita per due ore circa in procura ad Asti.

La tensione è ancora alle stelle per la protesta dei tir, e si rinnovano gli appelli per fermare i blocchi che stanno paralizzando l'Italia. L'Unione europea ha chiesto al governo di garantire la circolazione, il prefetto di Roma ha emesso un'ordinanza per vietare i blocchi. Mario Monti da Bruxelles è intervenuto per affermare che il governo "esige" il rispetto della legalità, e sostanzialmente ci sono margini ridottissimi di modifica alle misure che sono necessarie perché l'interesse generale viene prima di quello delle singole categorie.



E il governo ha assicurato alla Ue che assumera' tutte le misure necessarie a porre fine ai blocchi degli autotrasportatori. Lo ha reso noto il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, divulgando il contenuto di una conversazione telefonica con il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri

A Roma il prefetto vieta i blocchi dei tir su strade e caselli: da oggi a venerdì, si rischia una multa e denuncia penale. Secondo l'ordinanza nel territorio di Roma è vietata la circolazione dei tir per il trasporto di merci che non siano destinati alla distribuzione nella capitale o nella sua provincia e sono vietati gli assembramenti non autorizzati di automezzi in prossimità dei caselli autostradali, in entrata nella capitale e lungo la viabilità di accesso alla città.



Viabilita' in via di miglioramento: lo afferma Viabilita' Italia della Polizia di Stato che sta monitorando anche la circolazione in relazione ai presidi dei manifestanti in vari punti della rete viaria nazionale.
Nel complesso - dice una nota - le condizioni della viabilità si mantengono regolari, e non sono segnalate particolari turbative o criticità. In particolare, in Campania, sono stati riaperti i caselli di Caserta Sud e Nord, di Napoli Est, e le barriere di Napoli Nord e di Mercato San Severino.
Da stamane - prosegue Viabilita' Italia fornendo una panoramica della situazione nazionale - anche in Sardegna sono stati allestiti dei presidi in provincia di Cagliari ed Oristano sulle SS130 "Cagliari Iglesias", SS131 "Carlo Felice" e SS195 "Teulada - Carbonia" dove il traffico è rallentato. Rimane in Piemonte il provvedimento di uscita obbligatoria sull'autostrada A21 allo svincolo di Santena per chi è diretto verso Piacenza.
In Liguria come ripercussione delle manifestazioni, si registrano code in uscita allo svincolo di Genova Bolzaneto, mentre rimane chiuso ai mezzi pesanti in uscita il casello di Serravalle Scrivia. In Lombardia è lo svincolo di Bergamo sull' A4 ad essere chiuso in uscita ai mezzi superiori alle 7,5 tonnellate. In Puglia sull'A/14 nel tratto Foggia-Taranto continua la chiusura ai soli mezzi pesanti delle entrate di Andria, San Severo, Poggio Imperiale e Foggia.
Sul versante delle strade statali, sulla SS652 Fondo Valle Sangro in Abruzzo tra Archi e Val di Sangro e il traffico è rallentato a causa dei presidi di manifestanti su strada. Sulla SS148 Pontina il traffico rallenta tra gli svincoli di Fossignano/Valle Lata e Riserva Nuova/Via delle Valli per la presenza di manifestanti. Rallentamenti significativi ancora in Calabria sulle SS106, 18, 280; in Campania SS7, Raccordo di Benevento; in Basilicata SS106, in Puglia SS106, 16 e 93.

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