giovedì 5 settembre 2013

Sequestrati dai Nas in Veneto sette centri estetici: praticavano la “fish pedicure”, vietata

TREVISO - I Nas di Treviso hanno scoperto, nel corso di una serie di controlli nelle province di Treviso, Venezia e Belluno, tredici acquari utilizzati per la cosiddetta "fish pedicure", una pratica estetica tradizionale nei Paesi asiatici ma non ammessa in Italia. Sono stati posti sotto sequestro sette centri estetici, di cui cinque gestiti da cittadini cinesi, e vari locali e attrezzature.
Nella “fish pedicure”  viene impiegata una moltitudine di "pesciolini dottore" del tipo “Garra Rufa” che “brucano” le pellicine dei piedi. La temperatura dell'acqua è di circa 30 °C. Il problema è l’igiene e il rischio di malattie trasmissibili dall’acqua non sufficientemente disinfettata. 

In passato i pesciolini, che si cibano di cellule morte, venivano utilizzati per curare i pazienti con psoriasi; poi la moda è dilagata e ora in molti istituti è possibile sottoporsi alla fish pedicure. Il problema è che i pesci stessi o l'acqua usata per il cliente precedente potrebbero trasmettere virus e batteri: se una persona sanguina nell'acqua e questa non viene cambiata, inevitabilmente si “contamina” e può contagiare il cliente successivo, soprattutto se ha minuscole escoriazioni sulla pelle. Così il rischio deve essere ritenuto basso ma non nullo. «Se il centro che offre la fish pedicure ha buoni standard igienici il pericolo è molto basso, ma è comunque più elevato in alcune categorie di soggetti che andrebbero esclusi dal trattamento, ad esempio chi ha un sistema immunitario debole o soffre di malattie come il diabete o la psoriasi – ha dichiarato Hilary Kirkbride, epidemiologa statunitense –. Perciò è opportuno che gli operatori si informino delle condizioni di salute del cliente e ne esaminino i piedi prima di procedere al trattamento, escludendo chi dovesse avere piccole ferite o patologie cutanee; inoltre, l'acqua andrebbe cambiata dopo ogni trattamento. Infine, anche le clienti possono ridurre il rischio di infezioni, non sottoponendosi alla fish pedicure nelle prime 24 ore dopo una depilazione alle gambe».

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