martedì 17 settembre 2013

La Cassazione respinge (con sconto) il ricorso: Berlusconi pagherà 541 milioni alla Cir per il lodo Mondadori

ROMA - La Cassazione ha respinto il ricorso della Fininvest contro laCir per il risarcimento del Lodo Mondadori. Il rimborso rimane confermato con un ritocco al ribasso, un taglio di circa 23 milioni di euro sulla cifra liquidata dai giudici e pari a 564,2 milioni di euro (e cioè 541 milioni).
In particolare, la Suprema Corte, nel verdetto appena depositato dalla terza sezione civile e relativa all'udienza svoltasi lo scorso giugno, ha accolto solo, e in parte, uno dei motivi della difesa Fininvest, il 13°, inerente il reclamo per l'eccessiva valutazione delle azioni del gruppo L'Espresso. Sul punto i supremi giudici hanno "cassato senza rinvio il capo della sentenza di appello contenente la liquidazione del danno in via equitativa, come stimata nella misura del 15% del danno patrimoniale già liquidato".
"Anche Berlusconi responsabile di corruzione - "La valutazione complessiva" degli "elementi ed argomenti di prova, condotta ai soli fini civilistici, di ricondurre alla società Fininvest la responsabilità del fatto corruttivo imputabile anche al dottor Berlusconi", risulta "correttamente motivata", come scrive la Cassazione nella sentenza sul Lodo. 
"Questa sentenza non e' giustizia, e' un altro schiaffo alla giustizia. Rappresenta la conferma di un accanimento sempre piu' evidente. E la sua gravità lascia sgomenti". Cosi', in una nota, la presidente di Fininvest, Marina Berlusconi.

Previti "delegato" alla corruzione delle toghe - Risulta "corretta", secondo la Cassazione, la "conclusione in diritto" cui è arrivata la Corte d'appello", alla luce della quale "l'avvocato Previti doveva ritenersi organicamente inserito nella struttura aziendale" della Fininvest "e non occasionalmente investito di incarichi legali conseguenti alle incombenze demandategli". Tra queste rientravano "anche l'attività di corruzione di alcuni magistrati, allo scopo di conseguire illeciti vantaggi" per la Fininvest. 

De Benedetti: "Acclarata la gravità di quello scippo" - "Prendo atto con soddisfazione che dopo più di 20 anni viene definitivamente acclarata la gravità dello scippo che la Cir subì a seguito della accertata corruzione di un giudice da parte della Fininvest di Berlusconi, il quale, a quel tempo, era ancora ben lontano dall'impegnarsi in politica". Questo il commento di Carlo De Benedetti alla sentenza della Cassazione sul processo. 

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