mercoledì 23 aprile 2014

Dl lavoro: la Camera vota la fiducia al governo (344 sì, 184 no)


ROMA - Il civepresidente della Camera Marina Sereni legge il risultato del voto di fiducis
ROMA - La Camera ha votato sì alla fiducia posta dal governo sul decreto legge Lavoro con 344 sì e 184 no. Il dl deve essere convertito in legge dal Parlamento entro il 20 maggio. Il decreto lavoro, che modifica le norme sui contratti a termine e l’apprendistato, passa ora all'esame del Senato dove rischia di incontrare le maggiori resistenze. Scelta Civica e Nuovo Centrodestra, infatti, hanno colto a malincuore il testo emendato in commissione e sperano di tornare alla prima versione della legge, più morbida sulla flessibilità.

Alfano: "Il Governo non corre rischi" - Nonostante le tensioni, però, la tenuta del Governo non sembra essere a rischio, come spiegato nella mattinata di mercoledì da Angelino Alfano. "Non corre alcun rischio" ha assicurato il ministro dell'Interno presente a una manifestazione di Ncd a Milano. "Il Governo - ha spiegato - vive un momento di luna di miele con il paese, vogliamo essere acceleratori del cambiamento e per questo gli chiediamo sempre di più. Noi sosteniamo il governo".

Schifani: "Necessarie modifiche in Senato" - Il senatore di Ncd Renato Schifani chiede a gran voce delle modifiche al testo uscito dalla Camera. "Il Nuovo Centrodestra per senso di responsabilità ha votato alla Camera la fiducia al dl sul lavoro - ha dichiarato - ma, in seconda lettura al Senato, sarà necessario trovare un punto di mediazione per introdurre modifiche necessarie a dare al Paese un provvedimento che possa maggiormente incentivare le assunzioni, che sia utile alle imprese ed ai lavoratori e che, qu
indi, permetta di dare una soluzione valida alla questione non più rinviabile dell'occupazione".

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