mercoledì 1 gennaio 2014

Botti di Capodanno: disabile muore intossicato a Roma, 51 feriti a Napoli, bumbo perde le dita di una mano a Milano

ROMA - Si registrano le prime vittime dei festeggiamenti impropri della notte di Capodanno. A Roma un disabile di 60 anni in carrozzina è morto nel suo appartamento soffocato dal fumo di un incendio, mentre 7 persone sono rimaste gravemente ferite: ad un uomo è stata amputata una mano. Sono 296 i soccorsi effettuati dal 118 a Roma e 2.161 le chiamate giunte alla sala operativa. Cinquantuno feriti a Napoli: la prognosi più grave è per un ragazzo di 16 anni, ricoverato all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia: ha riportato ferite alla mano per l'esplosione di un petardo. Un uomo di 49 anni di Napoli, ricoverato all'ospedale Cardarelli ha riportato invece gravi ferite all'occhio. Le persone ferite in città sono 28, di cui quattro minori; 23 in provincia, di cui quattro minori. Nessuno è in pericolo di vita. Numerosi sono stati gli interventi dei Vigili del fuoco per spegnere gli incendi di cassonetti di rifiuti sia a Napoli che in provincia. E sempre a causa di petardi e altri fuochi artificiali i pompieri sono stati costretti ad intervenire per spegnere principi di incendio in una decina di abitazioni; coinvolte anche alcune autovetture. Diciannove feriti nel Salernitanoundici le persone ferite a Salerno, due a Pagani, due a Nocera Inferiore, due a Sarno, una a Cava de' Tirreni e una a Battipaglia. Per due persone le prognosi sono riservate, in quanto hanno riportato traumi alle orecchie e gli occhi. Si tratta di un trentenne e di un cinquantottenne ricoverati all'ospedale di Salerno. A Sarno una bambina di 4 anni ha riportato ustioni alle dita di una mano ed è stata giudicata guaribile in dieci giorni, mentre a Battapaglia un cittadino straniero ha raccolto a terra un petardo che gli è esploso in mano.  Due feriti nel Frusinate e uno in provincia di Ancona.
 A Milano un bambino di 7 anni ha perso le cinque dita della mano destra a causa di un petardo. Ricoverato all'ospedale San Raffaele, il piccolo ha anche un oggetto nella coscia. Un altro bambino che stava con lui, di 10 anni, ha riportato una prognosi non grave per ustioni da polvere pirica. I due amichetti stavano giocando nello stesso cortile di un palazzo nella zona nord della città. 
A Bari in due rischiano di perdere la vista.

Nessun commento: